Pranzo da record per Psiche 2000
“Più sostegno alle famiglie
che vivono la malattia mentale”

FERMO - Le considerazioni di Angela Pallotti, presidente dell'associazione: "L'obiettivo è quello di evitare la segregazione e cercare di inserire i ragazzi il più possibile insieme agli altri, soprattutto dando un'occasione di vita e di svago"

di Andrea Braconi

Angela Pallotti è una figura storica dell’associazione Psiche 2000. Già presidente nel periodo 2009-2015, nominata poi vice presidente, di recente è tornata ricoprire il ruolo più importante di una realtà costituita da familiari e volontari impegnati sul fronte della salute mentale.

Per tutti loro quella di sabato primo dicembre 2018, per tutti, resterà una giornata speciale: oltre 100, infatti, sono state le persone che hanno preso parte al pranzo di Natale organizzato al centro sociale di Molini, una tradizione consolidata insieme alla conviviale che si rinnova estate dopo estate. “Di solito eravamo intorno alle 40 persone, ma questa volta ci siamo veramente superati” rimarca la Pallotti.

“Abbiamo invitato tutti gli utenti dei centri di riabilitazione del territorio, come Delfino Blu, Filo d’Arianna e Airone. Poi sono venuti alcuni ragazzi da San Girolamo e Porto Sant’Elpidio. Quando possiamo offriamo delle occasioni di divertimento, anche a Carnevale, manifestazione che speriamo di poter rifare. Lì i ragazzi si mascherano e coinvolgono anche i quartieri”.

L’obiettivo, sottolinea, è quello di “evitare la segregazione e cercare di inserirli il più possibile insieme agli altri, soprattutto dando un’occasione di vita e di svago”. “Abbiamo un cantante che ci segue, Lallo, che ha detto che per noi ci sarà sempre e anima i nostri pomeriggi facendo cantare i ragazzi. A Molini è passato il sindaco Paolo Calcinaro a fare i saluti e con noi è rimasto l’assessore Mirco Giampieri. Vogliamo andare avanti tutti insieme, lavorare sul territorio in collaborazione con enti e servizi”.

L’associazione punta a dare un sostegno alle famiglie che vivono il problema della malattia mentale, senza lasciarle opprimere dal disagio e dal peso delle singole situazioni. “È una malattia a lungo termine e coinvolge anche le emozioni, il comportamento, la disponibilità. Noi lavoriamo per dare un auto mutuo aiuto per evitare degli errori e cerchiamo di farlo con l’aiuto di facilitatori, come oggi con la psicologa Jessica Lamponi che si è dimostrata molto disponibile. In questo modo mettiamo in atto quelle dinamiche che da soli non possiamo risolvere. Inoltre, lavoriamo con gli Ambiti per cercare di fare inserimento sociale e lavorativo delle persone, per non farle stare chiusi in casa”.

Evitare l’isolamento e lotta allo stigma sono e restano i cardini dell’azione di Psiche 2000. “È dura, ma ce la mettiamo tutta. Non nego che a volte ci stanchiamo e per questo abbiamo bisogno di essere sostenuti”.

“Oggi è stata una giornata bellissima – conclude Luigino Pistolesi, membro dell’associazione -. Noi cerchiamo di fare del bene per tutti, non solo per i nostri figli. Altrimenti chi ci aiuta? Ci sentiamo poco sostenuti, servirebbe molto di più da parte delle istituzioni. Questo però è un ambiente speciale e personalmente mi batterò sempre affinché vengano riconosciuti in pieno i diritti di queste persone”.


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