Roberto Buratti, ieri pomeriggio sugli spalti dell’Helvia Recina
PORTO SAN GIORGIO – Dopo le due sconfitte a tavolino e il ko di ieri pomeriggio contro la Maceratese all’Helvia Recina arriva un’altra grana per la Sangiorgese e per il pollentino Roberto Buratti.
“Vogliamo segnalare che non risulta sia in possesso della idonea licenza per poter allenare nella categoria in cui milita la squadra”.
Il presidente regionale dell’Aiac, Angelo Ortolani
E’ l’Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) regionale in una nota, firmata dal presidente Angelo Ortolani, ad intervenire dopo “numerose segnalazioni fatteci anche da società iscritte al campionato regionale di Promozione girone B. La Sangiorgese sembra attualmente e da tempo presentare distinta di partecipazione alle gare settimanali senza indicare il responsabile tecnico e come da regolamento le società hanno 30 giorni di tempo dall’inizio, esonero, o cambio allenatore, per ovviare a quanto sopra”.
Il presidente regionale conclude: “L’Aiac, oltre a dissociarsi senza entrare nel merito dei fatti, prende distanza da quanto apparso sulla stampa dove si indica che il signor Buratti Roberto sia di fatto l’allenatore della Sangiorgese e si riserva per quanto in sua facoltà di approfondire la posizione dello stesso alla luce di quanto previsto dalle carte federali e dal regolamento del settore tecnico”.
Mirko Cudini, vertice Aiac della provincia Ascoli-Fermo
Gli fa eco il presidente provinciale Ascoli-Fermo della stessa Aiac, l’ex difensore professionista Mirko Cudini, in stagione allenatore in Serie D del San Nicolò Notaresco.
“Ribadisco quanto affermato dal presidente regionale, vale a dire la non chiara posizione del tecnico in seno alla Sangiorgese. Si invita pertanto la società nerazzurra a regolarizzare il ruolo in questione. E’ inoltre anche compito della Figc regionale quello di vigilare sulla vicenda”.
Buratti, titolare di un’attività a Macerata e ieri in tribuna all’Helvia Recina perché squalificato, è stato “omaggiato” da qualche suo tifoso che ha esposto uno striscione “Buratti sindaco-Carancini no grazie”. Al termine della partita veementi proteste dei suoi giocatori con conseguenti provvedimenti disciplinari da parte della terna arbitrale.
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