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Tutti in campo con il numero 6:
il mondo del calcio si unisce
in memoria di Francesco Sciarra (FOTO)

CALCIO - Emozionante serata quella vissuta ieri allo stadio Della Vittoria di Macerata ad un anno dalla scomparsa dell'ex calciatore, nel Fermano tra Promozione ed Eccellenza, con addosso la maglia del Montegranaro. Tra aneddoti, ricordi e un mini torneo, in tanti hanno partecipato alla manifestazione. Donato un defibrillatore che sarà posizionato nella scuola primaria Giulio Natali di Sforzacosta

 

 

di Michele Carbonari (foto di Fabio Falcioni)

Sorrisi, emozioni, racconti, palloncini e lanterne lanciate in aria hanno scaldato i cuori degli amici e conoscenti di Francesco Sciarra, ad un anno esatto dalla sua scomparsa. Commozione, allegria e divertimento si sono alternati tra i vari ricordi che ognuno dei presenti ha voluto condividere allo stadio Della Vittoria di Macerata, con il cuore sempre rivolto all’immagine di Francesco che campeggia in una vela appena fuori il rettangolo di gioco.

La squadra dei rossi, vincitrice del torneo, insieme alla preside Catia Scattolini

Amici di sempre, ex compagni di squadra, allenatori e vecchi dirigenti hanno voluto partecipare all’iniziativa “6 sempre con noi”, in memoria dell’ex calciatore deceduto a causa di un malore improvviso. Per poter aiutare qualcuno in caso di emergenza, i suoi amici d’infanzia e organizzatori della serata hanno voluto donare alla dirigente dell’istituto comprensivo Vincenzo Monti di Pollenza, Catia Scattolini, un defibrillatore che sarà posizionato nella scuola primaria Giulio Natali di Sforzacosta. Per questo motivo, erano presenti i ragazzi della classe quinta elementare, di cui fa parte anche Matilde, nipotina di Francesco. Nel momento conclusivo della serata, lei e gli altri compagni di classe hanno voluto dedicare un pensiero a Francesco, lanciando poi in cielo dei palloncini bianchi.

Anche Federica Palmieri, compagna del fratello Luigino, lo ha ricordato con parole profonde, seguite da un lungo e appassionante applauso dei tanti accorsi allo stadio che con la loro presenza hanno tenuto viva la sua memoria. «Ci sono poche cose contagiose come la risata, forse solo il dolore lo è altrettanto. Oggi ci stringiamo tutti uniti nel ricordo della sua risata e nel dolore della sua mancanza. Ma certo, Fra non era solo la sua risata.

Luigino proprio qualche giorno fa diceva a Matilde: “Martedì capirai chi era davvero zio Francesco”. Figlio, fratello, amico, compagno della vita e nello sport, zio e con i modi di un padre. Ognuno di noi ha avuto la fortuna di viverlo e di sentirlo arrivare al suo cuore, nel profondo di ognuno di noi vive una parte di Francesco, della sua bontà, della sua forza, della sua gioia di vivere. Francesco è solo partito, si trova ad una curva dietro la quale non possiamo scorgerlo, ma sappiamo che lui ci guarda fiero. Grazie ad ognuno di voi per averlo ricordato con una meravigliosa iniziativa come questa».

In precedenza, lo stesso hanno fatto anche i tanti amici dello sport che con lui hanno condiviso in campo gioie e sconfitte, sempre con il sorriso che Francesco riusciva a tirar fuori da ogni persona che incontrava. Nel corso della serata, nonostante l’emozione, diversi di loro hanno condiviso aneddoti, particolari e simpatiche storie vissute insieme a lui. Ognuno ha raccontato la fortuna di averlo conosciuto e l’aspetto positivo che ha lasciato dentro di loro, riuscendo a riscaldare il cuore anche di chi lo conosceva meno. Sorriso ed amicizia sono state le parole più ricorrenti, perchè in fondo Francesco era questo: un amico di tutti, con il sorriso sempre stampato sul viso.

 

I partecipanti al torneo

Ecco perchè la serata si è aperta con le note della canzone di Laura Pausini “Un amico è così”, con tutti i calciatori abbracciati in mezzo al campo.

Urbisalviense, Vis Macerata, Biagio Nazzaro, Montegranaro, Loreto e Casette Verdini sono state alcune delle squadre con cui ha giocato nella sua lunga carriera, tanti quindi gli ex compagni ed allenatori che hanno voluto ricordarlo sfidandosi in partitelle a campo ridotto. Sei squadre contraddistinte da magliette di colori diversi (arancio, nero, celeste, rosso, bianco e verde) ma accomunate dal numero: il 6, quello che Francesco indossava da giocatore, con scritto nel numero “sempre con noi”. Tante le persone che hanno contribuito alla realizzazione e la buona riuscita della serata, prima di tutto gli amici di Francesco che si sono adoperati per contattare gli amici del calcio e la scuola di Sforzacosta, che ha accettato l’invito.

Le due squadre finaliste

Poi il presidente dell’HR Maceratese, Alberto Crocioni, e della Junior Macerata, Marcello Temperi, per aver messo a disposizione il campo Della Vittoria (oltre alle società Montemilone Pollenza e Casette Verdini, anch’esse resesi disponibili ad ospitare l’evento). Un altro bel gesto è arrivato da Maurizio Piccinini, presidente dell’Urbis Salvia, che ha donato una maglia arancioblu da far firmare a tutti gli ex compagni, quella con cui Francesco ha trascorso la maggio parte della sua carriera. Un ringraziamento anche ad Emanuele Lombi, che ha preparato la vela con l’immagine di Francesco, Francesco Animento, che ha preparato le magliette, e Massimo Avallone della squadra femminile di Macerata, per aver fornito il materiale audio.

Da sinistra Alberto Ascari, Luigino Sciarra (fratello di Francesco) e Simone Salvucci

Federica Palmieri, compagna di Luigino, fratello di Francesco

 

Andrea D’Angelo consegna il defibrillatore alla preside Catia Scattolini

Federica Palmieri

Andrea Casoni ed Emanuele Liberti firmano la maglia numero 6 dell’Urbisalviense

Alcuni ex giocatori dell’Urbisalviense con la maglia numero 6

Andrea D’Angelo

Andrea Casoni

Mister Fermanelli

 


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