di Silvia Remoli
Se stamattina lungo la Statale 16 avete notato qualcosa di particolare, una figura suggestiva, che rimanda il pensiero ai tempi antichi, forse vi siete imbattuti in Pelleossa. Lei è un’asina bianca che sta accompagnando il suo padrone in un viaggio religioso, verso la Santa Casa della Madonna di Loreto.
Lei procede a passo lento, assecondando il ritmo del suo padrone, un settantenne dell’entroterra, che la precede a piedi, tenendo con una mano le sue briglie, mentre con l’altra si appoggia ad un bastone.
Sono partiti da Montalto e stanno intraprendendo un viaggio di 80 km, diretti alla volta del luogo di culto marchigiano noto in tutto il mondo: una lunga distanza da percorrere tutta a piedi, come un cammino di preghiera, appositamente organizzato prima delle sante feste.
Ecco che a questo pensiero Pelleossa ed il suo padrone, in cammino lungo le strade trafficate del nostro territorio, frenetiche ed affollate nelle ore di punta, sembrano due figure anacronistiche, da immaginare come due personaggi del presepe, che se ne vanno verso la loro desiderata meta comune, scandendo, coi loro passi cadenzati, una dolce musica natalizia.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati