Cinque mesi di Questura, meno reati e più uomini da febbraio, Soricelli: ‘Orgoglioso di questa squadra’ VIDEO INTERVISTA

FERMO - "Dai dati che abbiamo raccolto le denunce sono diminuite così come gli interventi. Questa nuova organizzazione, sotto alcuni aspetti ancora in itinere, ci permette di presidiare con attenzione il territorio, soprattutto la costa. Possiamo dire che l'attività ha prodotto degli effetti significativi e che è stata data una svolta sia a livello di servizi al cittadino che investigativo. Questo si associa ad una implementazione del personale ancora in corso"

 

 

di Paolo Paoletti

Cinque mesi di vita, un lavoro organizzativo senza precedenti, nuove risorse umane e una netta diminuzione dei reati sul territorio. Lo scambio degli auguri di Natale  con gli organi di stampa, voluto dal Questore di Fermo Luciano Soricelli, è stata l’occasione  per tracciare un bilancio dell’operato dei nuovi uffici di polizia. Al suo fianco il questore vicario Patrizia Carosi.  Nella sala conferenze all’interno dell’ex collegio di polizia di stato erano presenti anche i vari funzionari.

“Per prima cosa – ha esordito Soricelli –  vorrei porgere gli auguri a tutti gli abitanti della provincia di Fermo. Come questura siamo nati da poco, 5 mesi, ma è cambiato moltissimo dal punto di vista organizzativo. Un’implementazione dei servizi, dell’organizzazione sul territorio e molto altro. Tutte le competenze sui quaranta comuni del Fermano, originariamente a capo di Ascoli, ora sono nostre”.

MENO REATI E MAGGIORE EFFICIENZA SUL TERRITORIO

Il primo dato a spiccare è quello relativo alla netta diminuzione dei reati nel territorio fermano. “E’ un bell’impegno – ha spiegato il Questore –  lo dico con sincerità e soddisfazione, ho una bellissima squadra che ogni giorno partecipa con entusiasmo a questa nuova avventura. L’attività che stiamo svolgendo da mesi ci vede costantemente sul territorio. Abbiamo ottenuto risultati importanti. C’è stata una riduzione sensibile dei reati. Questo ci conforta ma non ci deve far abbassare la guardia anzi, deve essere da slancio per continuare a migliorare la sicurezza nella provincia di Fermo.”

Un lavoro che, in realtà, parte ben prima della nascita ufficiale della questura lo scorso luglio: “Dai dati che abbiamo raccolto le denunce sono diminuite così come gli interventi. Questa nuova organizzazione, sotto alcuni aspetti ancora in itinere, ci permette di presidiare con attenzione il territorio, soprattutto la costa. Possiamo dire che l’attività ha prodotto degli effetti significativi e che è stata data una svolta sia a livello di servizi al cittadino che investigativo. Questo si associa ad una implementazione del personale ancora in corso e che avrà un ulteriore significativo incremento a partire dal prossimo febbraio“.  Resta importante la prevenzione: “Per noi è fondamentale – sottolinea Soricelli –  tutta l’attività sulla costa da attenzionare riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti, la presenza di personaggi pericolosi per la sicurezza pubblica, il contrasto ai reati predatori.  Grazie alla realtà investigativa fronteggiamo il nostro impegno”.

Per quanto riguarda eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata il questore spiega: “Il livello di attenzione è massimo. Qualsiasi segnale che ci faccia percepire una possibile intrusione di criminalità organizzata viene immediatamente sottoposto ad indagini. Al momento, dai dati in nostro possesso, posso dire che questo pericolo non è presente”.

IL TERRITORIO E COLLABORAZIONE DEI CITTADINI

“Con grande soddisfazione posso dire che il territorio aspettava la Questura da anni – ha spiegato Soricelli sottolineando la grande collaborazione da parte della gente con questa nuova realtà-  esisteva la Prefettura ma non gli altri apparati. Il territorio ha atteso molto ma ha sta dimostrando il suo grande spirito di collaborazione con questa nuova realtà. La gente è molto soddisfatta dalla presenza di questo sistema sicurezza, c’è un grosso senso civico da parte dei cittadini che segnalano eventuali criticità. Una collaborazione e un impegno che apprezzo molto”.

In tal senso anche la nuova app YouPol rappresenta un’opportunità di collaborazione, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, come spiegato dal questore vicario Patrizia Carosi: “E’ stata una grande novità per la nostra questura e il territorio nazionale. Viene data la possibilità d’interagire non solo tramite i canali telefonici del 112 o 113, ma con un’informazione che arrivi direttamente all’ufficio prevenzione attraverso uno strumento cellulare.  Nato inizialmente solo per la segnalazione dei fenomeni di bullismo, nel tempo si è trasformato in uno strumento può interessare qualsiasi situazione di pericolo imminente. Pensiamo allo spaccio. Segnalazioni che possono arrivare  anche in modo anonimo. Crediamo molto in questa partecipazione. Anche perché potrebbe risultare più immediata visto che arriva direttamente in sala operativa e può essere girata all’ente di competenza.  Un strumento pensato per i giovani”.

L’ATTENZIONE ALLA SICUREZZA DOPO LA TRAGEDIA DI CORINALDO

Riguardo ai fatti di Corinaldo e all’impegno di Questura e Prefettura, nel garantire la sicurezza dei giovanissimi, come ad esempio in vista della grande festa del liceo classico fermano, il Questore spiega come si tratti: “Di una questione da sempre attenzionata e portata alla luce dai tragici fatti di Corinaldo. Da parte nostra, ancor di più dopo quanto avvenuto, garantiamo la massima sicurezza per controlli nel settore dell’intrattenimento e spettacoli. Stiamo già monitorando il territorio ed a questo daremo maggiore attenzione. La sicurezza è la prima cosa. Lo faremo con grande impegno”.

IMMIGRAZIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO

“Con la nuova questura di Fermo anche tutta l’attività che riguarda l’immigrazione incombe su di noi – ha spiegato Soricelli – un’attività che il dirigente, dottor Varrasso sta svolgendo in modo encomiabile. La tematica degli immigrati viene affrontata in modo deciso. C’è stata una riduzione sensibilissima dell’arrivo di alcuni extracomunitari. Un impegno che comunque continua e riguarda il monitoraggio di tutta la provincia”.

LA SQUADRA

Una squadra, quella della nuova questura, ancora in crescita.  “Siamo quasi al completo dal punto di vista dei funzionari – ha spiegato il vicario Patrizia Carosi – Questi tutti gli uffici sono stati coperti, qualcuno  si trova a scavalco e dirige anche altri uffici ma ormai ci siam”. A febbraio è attesa un’importante implementazione di organico. Figure cardine della nuova organizzazione degli uffici sono Ciro De Luca capo gabinetto e addetto stampa- C’è poi il dirigente Digos dottor Stragapede,  il dottor Serroni dirigente delle volanti e dell’ufficio prevenzione generale soccorso pubblico, il dottor Varrasso  che si occupa di immigrazione e amministrativa (passaporti, licenze ecc), il dottor Costantini della divisione squadra Mobile, anticrimine e misure prevenzione, il vice dirigente della Mobile dottor Longo. Per completare organigramma ci sono gli uffici amministrativo contabile, quello tecnico logistico che si occupa della struttura e motorizzazione. “Abbiamo un parco veicolare importante – ha spiegato Soricelli –  il ministero ci ha dato quello che abbiamo chiesto.Abbiamo un’ottima mensa, il cappellano Don Adam che viene da Ascoli e un ufficio sanitario che si occupa della situazione del personale, anch’esso momentaneamente da Ascoli. Devo ringraziare il questore De Angelis che ci è stato sempre vicino in questo anno e mezzo e il signor Prefetto di Fermo Maria Luisa D’Alessandro che continua a starci vicino”.

L’ESPERIENZA PERSONALE DEL QUESTORE SORICELLI: “FELICE E ORGOGLIOSO DI QUESTO INCARICO”

Di fronte alla richiesta di come abbia vissuto questi primi mesi da questore e dell’impegno degli anni precedenti che ha consentito di porre le basi per la nuova questura, Soricelli ha rivelato il grande sforzo e allo stesso tempo l’orgoglio di esserci riuscito al meglio: “Già nel 2011 venni chiamato a Fermo per lo stesso motivo, ovvero per realizzare la questura. Poi per motivi extra amministrazione fu congelato questo progetto. Sono stato molto contento quanto mi hanno ricontattato. Dal giungo 2017 sono qui. Mi hanno affidato questa incombenza per completare la questura e ne sono felice e orgoglioso. Devo ammettere che quello appena trascorso è stato un anno durissimo. Dal giugno 2017 a luglio 2018 c’è stata un’attività complessa, sottotraccia, che vi posso assicurare è stata molto intensa e finalizzata alla realizzazione della questura. Si è raggiunto un obiettivo che da anni il territorio meritava e che finalmente è venuto alla luce. Costituire una questura è cosa ben differente che andare in una questura già organizzata.   E’ molto impegnativo,  ma c’è stato un impegno quotidiano di tutta la squadra che mi onoro di guidare e non posso che essere orgoglioso”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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