di Alessandro Giacopetti
Fine anno tempo di bilancio per l’amministrazione comunale fermana, presente quasi al completo nella sala Rollina. “Il 2018 è stato un anno di consolidamento che ha reso Fermo più vivibile per i cittadini. Questi ultimi hanno acquisito la consapevolezza dell’importanza che ha il capoluogo nello scacchiere regionale marchigiano”. Così ha esordito il sindaco Paolo Calcinaro, affiancato dal vice Francesco Trasatti e dagli altri componenti della Giunta: Torresi, Scarfini, Giampieri, Nunzi, Luciani, oltre alla presidente del consiglio comunale Massucci. “Un grazie lo rivolgo alla cittadinanza per il rapporto costruttivo instaurato con l’Amministrazione e con gli uffici – ha detto Calcinaro – così lavoriamo meglio tutti.
Un anno caratterizzato da lavori in partenza e che andranno in appalto. Completato lo spostamento dei musei scientifici a palazzo Paccarone per inserirli in un percorso assieme alle altre attrazioni della città, tra cui la recentemente riaperta sala del Mappamondo. A questo si aggiungerà il completamento dei lavori a palazzo Fontevecchia di cui è stato appena approvato il secondo e terzo lotto con fondi Fesr e della Legge 61 che ammontano a 1 milione e 750 mila euro. Apertura prevista nei primi mesi del 2019 per il terminal ai maxiparcheggi e il museo archeologico a Torre di Palme. Da non dimenticare – prosegue Calcinaro – i 3 milioni e 800 mila euro destinati alla riqualificazione dell’ex Mercato Coperto e oltre un milione per il ponte ciclopedonale sul corso dell’Ete Vivo, da realizzare tra Marina Palmense e Porto San Giorgio, di cui è stato consegnato il progetto esecutivo. I lavori inizieranno nel 2019.
Sono stati perfezionati alcuni impianti sportivi come quelli all’ex Collegio della Pubblica Sicurezza e la Piscina Comunale, divenuta punto di riferimento del territorio. Risolto anche il problema ciclico del ruzzodromo alla zona industriale Girola. Entro questo anno verranno appaltati e realizzati lavori per 450 mila euro alla fattoria sociale Montepacini e 160 alla Bottega delle Idee, i due Cser presenti in città, oltre ad un ampliamento della palestra della pista di atletica nel polo sportivo in via Leti.
Relativamente al settore Servizi Sociali abbiamo realizzato tirocini sociali destinati all’inserimento lavorativo, presentati pochi giorni fa, e assegnato l’alloggio sociale a due coinquilini. Prosegue anche la collaborazione con il carcere per il reinserimento dei detenuti. Nel corso del prossimo anno verranno assegnati 32 nuovi alloggi per le case popolari, mentre sono 101 le abitazioni assegnate nel corso dei 3 anni e mezzo di mandato per per rispondere ad altrettante domande”. Lo stesso sindaco ha citato poi la “recente risoluzione dell’annoso problema dell’antenna telefonica installata nel quartiere Santa Caterina, grazie al ‘piano antenne’. Abbiamo effettuato una lotta ai cosiddetti ‘furbetti della Tari’ con controlli incrociati per andare verso una maggiore giustizia ed equità sociale. Tutto ciò nasce dalla grande capacità di drenare risorse esterne e dalla vendita del 49% della Solgas (acquistata dalla Società Gas Rimini, ndr) che oggi porta ancor più utili di quanto accadesse prima”.
Un sindaco di Fermo che ha smorzato anche le recenti sfide, alimentate anche dai social, tra il capoluogo e la vicina Porto San Giorgio: “Una collaborazione così con Porto San Giorgio non era mai stata attuata in precedenza. E’ chiaro che possono esserci differenze nei vari settori, ad esempio la programmazione degli eventi, ma sono dettagli. Penso che le due città siano complementari – ha spiegato Calcinaro – con Porto San Giorgio più orientata all’estate, sebbene Fermo abbia l’attrattività di Marina Palmense e Lido-Casabianca. Credo anche che a Porto San Giorgio sappiano riconoscere le cose belle organizzate da Fermo in altri periodi dell’anno. Ciò – ha concluso Calcinaro – non deve essere visto come concorrenza”.
Quindi il sindaco ha riservato alcuni flash alla conferma della “pubblicazione nel 2019 di un nuovo bando per l’assegnazione della Casina delle Rose, e alla partenza dei lavori nel quartiere costiero di Lido Tre Archi, iniziando con quelli che porteranno videosorveglianza e maggiore illuminazione, per i quali è già stato compiuto l’affidamento”.
Infine una risposta sulla recente levata di scudi di alcuni sindaci del Fermano relativa all’aumento delle tariffe deciso dalla azienda municipalizzata Asite nei confronti degli enti stessi per il Tmb (trattamento meccanico-biologico riservato a rifiuti indifferenziati o residuali dopo la raccolta differenziata, ndr): “Nessuno si può permettere di agire sottocosto – ha detto Calcinaro visto che 20 euro per il Tmb è un prezzo sottocosto rispetto ad esempio ai 28 euro di Macerata e ai 36 chiesti da Ancona. Asite, quindi, non può rimetterci a livello contabile. Per quano ci riguarda cercheremo di collaborare con l’Ata (autorità territoriale d’ambito) per calmierare il prezzo”, ha concluso il sindaco di Fermo.
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