Gianluca Tulli
Anche in questo inizio d’anno il tema della sanità continua a rimanere caldo. Questa volta ad intervenire è Gianluca Tulli, consigliere comunale della Lega.
“La sanità fermana a causa della mala politica regionale, targata Partito Democratico, sprofonda, ed il nostro sindaco tace – commenta Tulli -. Si pensa alle feste di piazza, al Natale in piazza, importanti sicuramente, ma a cui deve essere dato il giusto peso; intanto i problemi seri della città come le scuole e la sanità, passano sottotono”.
Il consigliere di minoranza contesta anche la posizione sulle scuole. “L’Amministrazione sbaglia ad avallare la richiesta della Provincia di restituire i locali, dove sino ad oggi si sono svolte le lezioni per le classi della Betti. Dover spostare nel corso dell’anno scolastico intere classi è assurdo, come assurdo e’ andare a pagare dei locali in affitto con cifre consistenti, a carico comunque della collettività. Il rimpallarsi delle responsabilità tra ente Provincia ed Amministrazione comunale non regge. Cosa hanno concertato lo scorso anno i due enti? Quali garanzie il Comune si è fatto dare dalla Provincia.? Il tema scuola evidenzia la mancata ed oculata programmazione dell’amministrazione sia comunale che provinciale.
Tornando sulla sanità, Tulli sottolinea come quella fermana sia diventata l’ultima delle Aree Vaste delle Marche. “Questo nonostante la Regione ha annunciato un ulteriore taglio di risorse per circa 1,6 miliardi di euro, traducibile in 50 posti di lavoro in meno, come denunciato pubblicamente dalla Csil, e quindi un evidente impoverimento del territorio, nonostante la stessa regione ha annunciato la nascita di un ospedale di secondo livello a Pesaro, un doppione dell’ospedale Torrette di Ancona che comporterà inevitabilmente un dirottamento di tutte le risorse sanitarie dal sud al nord della regione, il nostro sindaco che fa, tace. Essendo il sindaco del capoluogo e presidente della conferenza dei sindaci non può rimanere in una posizione passiva”.
“Come capogruppo Lega – conclude – ho avanzato la richiesta di convocare le due commissioni consiliari che si occupano della sanità e della realizzazione del nuovo ospedale, richiedendo che siano aperte alle forze politiche, sindacali e dirigenziali di Area Vasta 4. A questo punto credo che sia necessario convocare anche un consiglio comunale aperto, dove si chiarisca una volta per tutte, alla cittadinanza, il futuro della nostra Area Vasta 4, alla presenza dei rappresentanti politici locali regionali. La situazione continua a precipitare e non si può rimanere passivi difronte a ciò”.
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