di Pierpaolo Pierleoni
Si è completato oggi, con l’installazione di due defibrillatori a Monte Urano, dopo i 4 posizionati a Sant’Elpidio a Mare, il progetto “Un cuore che batte” promosso dalla Croce azzurra. La pubblica assistenza ha donato 6 apparecchi Dae: quelli in territorio elpidiense sono stati montati a novembre. Oggi è stata la volta del comune monturanese: il primo è stato montato all’ingresso della scuola primaria Don Milani (nella stessa struttura anche la media); il secondo in centro, alla chiesa di San Michele, consegnato a don Luigi Mancini
E’ stato il presidente Robin Basso, accompagnato da alcuni militi, a provvedere alla consegna ed installazione. “Sono dispositivi molto semplici da utilizzare ed accompagnati da una guida vocale che offre assistenza in ogni fase. Inoltre, anche la centrale operativa del 118 di Ascoli Piceno è informata della presenza dei defibrillatori, quindi, mentre si effettua la chiamata di soccorso, ci sarà se necessario personale pronto ad assistere l’utenza nell’utilizzo di questi apparecchi, mentre si attende l’arrivo dei sanitari. Ci auguriamo che questi dispositivi non servano mai, ma sappiamo bene che in situazioni di emergenza anche un minuto può fare la differenza”.
Per l’istituto scolastico c’erano la dirigente, Anna Maria Isidori, e la responsabile di plesso per la primaria Lucilla Diomedi. “Siamo grati alla Croce Azzurra per la sensibilità, non sono molte le scuole dotate di questi strumenti. Il nostro istituto conta una popolazione numerosa, oltre le 600 unità tra primaria e media, salute e sicurezza sono al centro dell’attenzione e fa piacere che l’associazione, con questo gesto, abbia riconosciuto la scuola come luogo da garantire e curare”.
Matteo Piergentili, rappresentante d’istituto dei genitori, si augura che “questo gesto di attenzione da parte della Croce Azzurra rappresenti anche il primo passo di un ritorno alla normalità per l’istituto, dopo una situazione di emergenza logistica legata al terremoto. Un periodo difficile durante il quale la preside ed i docenti hanno svolto un lavoro egregio”.
L’edificio monturanese, oltre alla scuola primaria, dopo il terremoto ha accolto anche gli studenti della media. Ora sono in fase finale i lavori di realizzazione del nuovo modulo che garantirà spazi più ampi per tutti. “Sarà ultimato a febbraio – puntualizza la dirigente Isidori – E’ in corso un lavoro intenso per completare l’opera in tempi stretti, è stata una soluzione lungimirante per dare piena funzionalità alla scuola. Con i nuovi locali si ridurrà l’affollamento, torneremo a disporre di laboratori e spazi più ampi, inoltre dal prossimo anno sarà avviata una sezione a tempo pieno, un servizio valido a livello pedagogico e prezioso per le famiglie”.
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