Nicola Loira
di Sandro Renzi
Per ora nessuna comunicazione sembra essere arrivata in comune, ma l’attenzione degli uffici e dell’amministrazione di centrosinistra resta alta. Le barriere antirumore che Rfi, da progetto, dovrebbe installare su 100 km di rete ferroviaria nelle Marche, da nord a sud, interessa infatti ben 15 comuni della costa e tra questi anche quelli di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Qui, come sottolineato pure dal primo cittadino, Nazareno Franchellucci, è arrivata a fine dicembre la lettera del Ministero delle Infrastrutture relativa all’avvio del procedimento con cui si chiedono agli enti interessati i relativi pareri. “Ad oggi non risulta ancora alcuna comunicazione per Porto San Giorgio -conferma invece il sindaco sangiorgese, Nicola Loira- certo è che per la nostra città sarebbe qualcosa di devastante dal punto di vista dell’impatto visivo“. Non è semplice coniugare le esigenze di un arredo urbano, comunque in parte già compromesso dalla presenza di un tracciato ferroviario rialzato che spacca a metà la città, e quelle di tanti cittadini che abitano a due passi dai binari e chiedono soluzioni definitive al rumore generato dal passaggio dei treni e delle stesse norme di legge che impongono di limitare l’impatto acustico. “Come amministrazione ci siamo mossi autonomamente un paio di anni fa per conoscere nel dettaglio il progetto -prosegue ancora Loira- siamo stati ricevuti da dirigenti di Rfi a Roma ed abbiamo preso visione delle loro proposte. Fu un incontro cordiale e propositivo”. L’amministrazione rivierasca però qualche remora continua ad averla. “Si tratta di pannelli che rischiano di creare un vero e proprio muro, la cui altezza varia in funzione di quella degli edifici da proteggere” ricorda Loira. Barriere antirumore in metallo, per Rfi, che vanno collocate, nel caso di Porto San Giorgio, per tutta la lunghezza della città partendo dal piano rialzato.
“Ricordo che la prima slide che mi fu fatta vedere riguardava il sottopasso di via Milano -aggiunge il sindaco- devastante il risultato“. Di questi pannelli in realtà si parla già da oltre quindici anni. Era assessore ai lavori pubblici lo stesso Loira nella giunta Brignocchi e la questione aveva allarmato uffici e l’allora giunta di centrosinistra. Questa volta, però, pare che i lavori possano addirittura iniziare già entro l’anno. A Falconara, tuttavia, sindaco e cittadini si stanno opponendo con tanto di raccolta firme. A Porto Sant’Elpidio Franchellucci sta preparando le osservazioni ed auspica, quanto meno, che si tratti “di installazioni trasparenti e permeabili dal punto di vista visivo”. A Fermo uffici e sindaco si sono mobilitati per monitorare gli sviluppi.
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