SANT’ELPIDIO A MARE – Non era l’obiettivo stagionale, per la neopromossa Emmont Volley ma di sicuro non era un sogno irrealizabile.
Con la sconfitta in casa contro la Pranzetti le “terribili matricole” hanno detto definitivamente addio ai sogni di gloria: un vero peccato. Santarelli & Co non hanno mai sfigurato contro le più esperte avversarie in quasi tutti i confronti ma la tenuta psicologica di ogni singola gara è mancata in troppi momenti decisivi. E’ mancata la lucidità, quell’istinto killer che solo a tratti è stato messo in campo a fronte di un’arrendevolezza che manifesta talento ma anche una maturità da conseguire.
Da lunedì scatta una fase nuova per le “terribili matricole”, un po’ come il percorso scolastico, da gennaio in poi si decide chi supererà gli esami o chi sarà bocciata. Ancora due confronti nei quali lottare per non scivolare ulteriormente in graduatoria, poi ci sarà da giocare i playout.
Un terreno di battaglia dove Santarelli e le altre dovranno tirare fuori il carattere, perché manca soltanto quello alle ragazze della Emmont per confermarsi atlete di livello regionale. Lo staff tecnico della Emmont, con coach Lorenzoni in testa, dovrà intensificare il lavoro e le ragazze dovranno metterci ancora di più del loro, rispetto a quanto dato finora.
La convinzione resta quella che le “terribili matricole” sono all’altezza della situazione ma da adesso in poi non ci sono più scusanti e non possono esserci più sconti. Il percorso di maturazione ha un implacabile giudice: il campo. La ricetta è una sola e da sempre è per tutti uguale: allenarsi, allenarsi con maggiore impegno, allenarsi a fare sempre meglio. Anche i grandi campioni hanno conosciuto la sconfitta e non se ne sono liberati. Solo i ripetenti seriali sono gli eterni incompiuti che difficilmente sapranno superare le difficoltà della vita.
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