Il Montani di Fermo è pronto ad ospitare un importante seminario, pensato per approfondire le discipline insegnate nel corso di Biotecnologie sanitarie, un’articolazione parallela a quella di Chimica dei materiali che si propone di dare competenze specifiche per la caratterizzazione dei sistemi biologici, microbiologici ed anatomici. Un corso che, attraverso le numerose ore di laboratorio previste, permette l’acquisizione di tecniche nel campo non solo sanitario, ma anche farmaceutico ed alimentare.
“Tutto ciò – sottolinea la dirigente Margherita Bonanni – permette al nostro diplomato di entrare nel mondo del lavoro, in particolare nei laboratori di analisi chimico-cliniche e di controllo sanitario, nelle aziende alimentari e farmaceutiche e dà la possibilità di formare consulenti per la compilazione di piani di autocontrollo nel campo alimentare. Ma sicuramente l’approfondimento di materie quali Microbiologia, Biologia cellulare e molecolare, lo studio delle Tecniche di controllo sanitario, lo studio di Anatomia, Fisiologia, Patologia, Igiene degli alimenti, Chimica Organica e Biochimica facilita l’accesso ai corsi di laurea della filiera sanitaria da Scienze Infermieristiche a Medicina”.
Un particolare accento, aggiunge la preside, va posto sull’importanza dello studio di Legislazione sanitaria che non si limita solo a puntualizzare i principali elementi legislativi socio-sanitari, ma affronta le tematiche bioetiche sollevate dalle nuove frontiere della biologia.
L’iniziativa formativa, programmata per sabato 26 gennaio con orario 9.45-13 nella Sala Olivetti del Miti, dopo i saluti istituzionali verrà aperta da Anna Maria Calcagni, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Fermo, che insieme al Comune patrocina l’evento.
“Il nostro sentito ringraziamento – aggiunge la Bonanni – va alla presidente Calcagni, nonché ai medici che parteciperanno e al sindaco Calcinaro”.
Sono previsti gli interventi dei dottori Giorgio Amadio e Salvatore Licitra sul tema “Il ruolo delle biotecnologie nella prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie infettive”, della professoressa Ersilia Ferretti (“L’insegnamento didattico-laboratoriale dei controlli sanitari nel corso di biotecnologie sanitarie”), del dottor Pietro Scendoni (“Il ruolo delle biotecnologie nella medicina di precisione”), le docenti Teresa Cecchi (“Ricerca di adulteranti in integratori per lo sport: le formidabili potenzialità dello spettrometro di massa”) e Luciana Luciani (“Lo studio del diritto nel percorso di biotecnologie sanitarie”), oltre all’ex allievo e studente di medicina e chirurgia Christian De Angelis (“Esperienza formativa del corso di biotecnologie sanitarie”).
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