“Ciip azienda gioiello, i fermani la difendano”:
nel capoluogo 20 milioni tra progetti e cantieri (VIDEO)

FERMO - Il presidente Alati e i suoi dirigenti elencano gli interventi: dall'Anello nel centro cittadino ai lavori a San Tommaso, fino all'opera più attesa del nuovo depuratore nel Basso Tenna

di Andrea Braconi e Nunzia Eleuteri

“I presidenti passano, l’azienda ed i suoi dipendenti restano”: il pensiero di Pino Alati  riecheggia in occasione della presentazione da parte della Ciip dei progetti già partiti e quelli in fase di avvio che vedono solo nel territorio di Fermo un investimento di 20 milioni di euro.

Un punto dei lavori in corso che ha visto il presidente affiancato dal sindaco Paolo Calcinaro, dall’assessore Ingrid Luciani e da numerosi tecnici della stessa Ciip: il dirigente dei lavori pubblici, Carlo Ianni; Cesare Orsini responsabile risorse umane e contabilità generale; Giovanni Celani per il numero verde ed il settore appalti; il geometra Antonio Serena che, come ha sottolineato il presidente, “risponde della quantità dell’acqua”; Virginia Recanati, responsabile del centro zona di Fermo.

UNA NUOVA IMMAGINE DA VALORIZZARE

“Stiamo facendo una serie di lavori ma dispiace che, questa gran bella azienda che ha triplicato il valore economico e che è anche dei fermani, non abbia la giusta attenzione da parte dei suoi cittadini. Oggi c’è una nuova immagine della Ciip all’interno della nostra Provincia che va riconosciuta e valorizzata”.

Alati non ha mancato di ringraziare il sindaco Calcinaro e la sua Amministrazione. “Non c’è stato un voto dissonante rispetto alle nostre proposte e questo mi ha aiutato ad approvare i bilanci all’unanimità”.

GLI INTERVENTI

Alla Recanati il compito di elencare i vari interventi: “Il cantiere più vicino è un auditorium con uffici, all’interno della nostra sede, che verrà completato a marzo. C’è poi la commessa Anello in corso, nel centro storico cittadino, per la quale siamo quasi a metà tracciato. Dovremo fare la parte del collaudo che prevede anche delle interruzioni notturne per mettere in esercizio la nuova linea”.

Quasi completati i lavori a San Tommaso. “È un intervento importante, con il cambio di un tratto rilevante di acquedotto che si rompeva. Inoltre sono ripartiti i lavori in viale Trieste e stanno per ripartire quelli a Salvano”.

Ma l’opera più attesa resta quella di Lido di Fermo. “Ci permetterà di spostare tutti i reflui dal depuratore di Lido a quello del Basso Tenna” afferma la Recanati.

Intanto, si sono concluse le Conferenze dei servizi per due ulteriori interventi, vale a dire il collettore che porterà i reflui da Ponzano a Grottazzolina fino al Basso Tenna ed un altro per San Michele. “Ci sono poi gli esecutivi in corso, come in Contrada Camera, che riguardano principalmente lavori di acquedotto. Un ultimo lavoro che speriamo di iniziare a febbraio è il rifacimento idrico fognario in via Ognissanti”.

Del Basso Tenna ha parlato anche l’ingegner Ianni. “I lavori consegnati lo scorso dicembre sono le condotte che servono a collegare il depuratore di Lido di Fermo al Basso Tenna. Parliamo di circa 7,2 milioni di euro, siamo già a progettazione definitiva e con le autorizzazioni, a breve ci sarà la gara per portare a regime un servizio che dagli attuali 20.000 abitanti passi ai 70.000 previsti”.

“Siamo partiti qualche anno fa con un invito della Comunità Europea a risanare alcune situazioni – ha ricordato Alati – e oggi siamo gli unici nelle Marche che non hanno alcun tipo di sanzione”.

LA VOCE DEL COMUNE

“La vera forza della Ciip è la grande disponibilità al confronto” ha sottolineato Calcinaro, che dà il via alla sua riflessione partendo dalla cifra investita dall’azienda nel capoluogo. “Una cifra molto consistente ed importante per la nostra città. Il lavoro epocale è quello di togliere un depuratore nella zona più turistica di Lido, spostandolo nel Basso Tenna. Sono oltre 4 milioni di lavori, ci vorrà tempo però anche qui parliamo del futuro della parte costiera della città”.

A questo si aggiungono diversi interventi di miglioramento, tra cui l’Anello. “Parliamo di sostituzioni di condotte degli anni ’70, condotte che sono la spina dorsale dell’approvvigionamento cittadino. Ci sarà un ampliamento della sezione e, quindi, della possibilità di fornitura, superando diverse criticità. Per il futuro ci sarà anche la condotta che consentirà alla Girola di allacciarsi alla rete, un passo in avanti evidente per un’altra parte di Fermo. In questi giorni si può capire l’importanza dell’approvvigionamento idrico, che diamo per scontato ma che se leggiamo le cronache della città di Ascoli comprendiamo qual sia il reale disagio nella razionalizzazione”.

PRESENTE E FUTURO

Sotto la gestione Alati, la Ciip è riuscita a dare forma ai contratti di rete con Tennacola e Astea, “in una progettualità condivisa su un territorio allargato proprio nell’ottica di ottimizzazione delle risorse e miglior servizio agli utenti”, come ha precisato lo stesso presidente.

Alati che, in riferimento al Tennacola, ha affermato come “insieme si possa creare un interlocutore a livello regionale di maggior peso”, per garantire ancora più qualità nel servizio idrico presente nel territorio.

 

 

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