di Andrea Braconi
“Un successo di gente incredibile. Scolaresche, famiglie, curiosi, appassionati. Centinaia di persone in visita al campo e al nostro museo. Grazie al pubblico per la curiosità e lo stupore verso un luogo troppo poco conosciuto. Grazie a tutti gli associati che ancora una volta hanno messo a disposizione le loro conoscenze durante le visite guidate”. Il commento dell’associazione Casa della Memoria al termine di un fine settimana piuttosto intenso non lascia spazio a dubbi: il Fermano, in tutte le sue componenti, ha risposto in maniera convinta agli stimoli e alle proposte della stessa associazione, presieduta da Giordano Viozzi, in occasione del Giorno della Memoria. Un momento importante per riflettere e, soprattutto, conoscere da un lato la storia di un territorio che in quel terribile periodo ha saputo dimostrare tutto il proprio senso di umanità, dall’altro scoprire luoghi e spazi che ancora custodiscono tracce indelebili, come appunto la struttura adiacente all’ex campo di Servigliano.
A questo si sono aggiunte due iniziative con il direttore scientifico della Casa della Memoria, il professor Paolo Giunta La Spada. Sia venerdì mattina al Miti del Montani di Fermo, sia sabato nella stessa Servigliano, la partecipazione degli studenti è stata molto numerosa, segno di un continuo interesse su un tema come la Shoah, che lo stesso docente ha definito “una cesura della Storia, una distruzione del concetto di umanità che trae origine dall’odio del diverso, di chi è minoranza, di chi non la pensa come noi”.
Perché per Giunta La Spada non è sufficiente ricordare. “Serve riflettere sulla nostra storia e riconoscere ideologie e culture che hanno prodotto il razzismo (anche se si tratta delle nostre culture) e che potrebbero riprodurre la barbarie razzista in nuove forme”.
Momenti, quelli vissuti a Fermo e Servigliano, dedicati anche a tutte le vittime del razzismo, “di ogni identità, colore o fede, affinché milioni di vittime non si sentano sole e nel presente e nel futuro del nostro mondo non si riproduca mai più la barbarie del nazifascismo o di qualsiasi altra ideologia razzista o totalitaria” come ha rimarcato Giunta La Spada.
“Vogliamo dare un contributo a un mondo libero da pregiudizi – conclude -, un mondo in cui nessuno debba temere atti di bullismo, razzismo e discriminazione, dove si possa vivere in un clima di pace e di uguaglianza di diritti e di doveri, liberi da ogni tipo e da ogni forma di razzismo. Questo è il nostro sogno, questo è il nostro impegno”.
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