di Alessandra Cognigni, già consigliera di parità della provincia di Fermo
“Tutto pieno fino al 31/12/2020 e non prendiamo ancora prenotazioni per il 2021” è quanto risposto oggi dal CUP (centro unico di prenotazioni regionale Marche) a seguito della richiesta di prenotazione di una visita senologica e mammografia di controllo all’Ospedale di Fermo.
Sono anni che faccio visite di controllo annuali e posso testimoniare che i tempi di attesa a Fermo per una mammografia con visita senologica negli ultimi 10 anni sono andati via via gravemente peggiorando. Una volta i tempi erano di circa 6/7 mesi, poi sono diventati 1 anno, poi 1 anno e ½ ed ora non so neanche quanto ma di certo non meno di 2 anni”. Trovo vergognoso che l’unico ospedale della provincia di Fermo che svolge visite senologiche e ha i macchinari per fare una mammografia non sia in grado di garantire alle donne un servizio di prevenzione entro tempi ragionevoli. E’ noto come il tumore al seno colpisca 1 donna su 8 e che oltre ad essere il primo tumore per frequenza è anche la principale causa di mortalità oncologica nella donna (fonti Istat).
Garantire la prevenzione attraverso screening periodici significa salvare vite ma ciò non è concesso alle donne fermane che perciò sono costrette a rivolgersi ai centri privati o ad emigrare verso ospedali delle province vicine, che comunque migliori non sono (l’appuntamento più vicino mi è stato dato all’Ospedale di Civitanova Marche per il 28/09/2020!!). Penso allora con indignazione ai pubblici progetti di nuove mura ospedaliere mentre prestazioni
sanitarie fondamentali come queste sono sempre più lasciate all’appannaggio dei privati e penso anche con tristezza alle donne fermane che non possono scegliere dove andare (per es. perché hanno diritto all’esenzione) perchè potranno sperare in uno screening mammario di controllo soltanto nel 2021.
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