https://www.facebook.com/Montepacini/videos/306208313414263/?eid=ARC3_WHWCwsnL2de_S3_ai7OLOZRfLM2UzbPUtlk52SeYlbvYfs6PZrguSyouuzkGXJ7arM4SgkWPiRH
di Andrea Braconi
La corsa è la stessa che da qualche anno vediamo fare ai giocatori dei principali club europei, dopo aver raggiunto una vittoria importante. Dritti verso la curva, mano nella mano, a salutare i propri supporter. Stavolta, però, a correre insieme non c’è soltanto una squadra ma due. Stiamo parlando del Soccer Dream Montepacini, che vede da qualche anno scendere sui terreni della Quarta Categoria i ragazzi della Fattoria Sociale nata a Fermo, e dei loro “colleghi” dell’Ascoli Borgo Solestà.
Un secco 5-1 per la compagine capitanata da Michele Cappella (al debutto con i colori gialloblù dopo il gemellaggio con la Fermana) nei confronti del team ascolano, con doppiette di Piselli e Corallini alle quali si è aggiunta la marcatura di Tramannoni.
In precedenza, il Soccer Dream Montepacini aveva travolto il Lanciano con un secco 9-0, segno di una compattezza di gruppo nata grazie al prezioso lavoro svolto in questi anni da Marco Calcinaro, Marco Marchetti, Francesco D’Addio, Andrea Borraccini e tutte le persone che si sono avvicinati a questa realtà, seguendo l’attività quotidiana dei giovani e, naturalmente, le loro trasferte calcistiche.
“Dopo il fischio finale tutti insieme mano nella mano verso il pubblico. Forse dovremmo imparare tutti qualcosa da questi atleti?” si sono chiesti i responsabili della squadra sulla pagina Facebook ufficiale, dopo aver regalato al pubblico anche una diretta delle performance sportive dei ragazzi. Una domanda, la loro, che il mondo del calcio, in tutte le sue componenti e a tutte le categorie, dovrebbe porsi, prendendo esempio da chi ha compreso in pieno i valori di questo meraviglioso sport.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati