Sono in attesa di conoscere il loro destino i dirigenti della sanità marchigiana, Alessandro Marini (Asur Marche), Michele Caporossi (azienda universitaria Ospedali Riuniti di Torrette), Maria Capalbo (azienda ospedaliera Marche Nord di Pesaro) e Gianni Genga (dell’Istituto nazionale Inrca di Ancona).
La legge nazionale di riforma sanitaria del 2016 prevede infatti che le cariche dirigenziali debbano essere occupate da soggetti iscritti nel nuovo albo nazionale. Un elenco che contiene anche i nomi degli attuali dirigenti e quindi tutti sono potenzialmente rinnovabili ma la procedura è più complessa. Dalla pubblicazione del bando sul Bur attesa a giorni, scattano 30 giorni per presentare la domanda di partecipazione. Nel frattempo la Regione provvederà a nominare una commissione tecnica di tre esperti, uno nominato dallo stesso ente, un secondo indicato “da istituzioni scientifiche indipendenti” e un terzo designato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari.
Gli esperti verificheranno i candidati e i loro requisiti ed indicheranno alla Regione una rosa per ciascuna nomina. Non ci sarà una graduatoria ma una scelta di più soggetti idonei tra cui il presidente della giunta regionale dovrà scegliere. Non potranno essere indicati nella rosa “coloro che abbiano già ricoperto l’incarico di direttore generale, per due volte consecutive, nella medesima azienda sanitaria o ospedaliera o nel medesimo ente del servizio sanitario nazionale”. Gli attuali dirigenti rimarranno in carica fino alle nuove nomine. I tempi tecnici per la procedura sono di alcuni mesi.
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