“Comprendiamo il nervosismo del Commissario provinciale della Lega Mauro Lucentini in merito alla presa di posizione di Forza Italia sulla giusta protesta dei pastori sardi e dell’intero settore circa il prezzo del latte. Lo comprendiamo visto che la Lega è parte di un Governo che tiene in ostaggio lo sviluppo dell’Italia paralizzato com’è dalle proprie contraddizioni interne. Basta urlare e cavalcare la piazza: chi è al Governo ha l’obbligo di risolvere i problemi“.
E’ la controreplica dei vertici di Fi nelle Marche con in testa il senatore Andrea Cangini, il commissario regionale Marcello Fiori, la capogruppo regionale Jessica Marcozzi e il consigliere regionale, e anche vicepresidente del consiglio regionale, Piero Celani. Controreplica al portavoce provinciale della Lega, Mauro Lucentini che questa mattina ha risposto alle critiche mossegli dai forzisti. Al centro della querelle la presenza dello stesso Lucentini alla protesta dei pastori sulla Mezzina.
Forza Italia in Commissione agricoltura alla Camera già dal mese di settembre aveva lanciato l’allarme per la crisi che si è purtroppo verificata circa il prezzo del latte in Sardegna. Ed è del tutto evidente (tranne a Lucentini) che nessuno imputa le responsabilità delle condizioni drammatiche del settore a questa maggioranza e a questo Governo. Abbiamo evidenziato (e forse questo disturba) che nemmeno da questo Governo sono arrivate risposte concrete rispetto a un tema che noto e di cui si conoscevano esattamente tutte le problematicità. La protesta attuale è figlia anche di queste mancate risposte. Chi è al Governo ha il dovere di affrontare i problemi e di risolverli: troppo comodo cavalcare le piazze e urlare, lanciando promesse.
Comunque oggi come Forza Italia con una interrogazione urgente (primi firmatari gli onorevoli Nevi e Pittalis) abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio e al Ministro alle politiche agricole e turismo di venire a rispondere ed assumere impegni formali davanti al Parlamento. E facciamo delle richieste puntuali: quali azioni urgenti intendano intraprendere per sostenere il settore ovicaprino e proteggere il mercato lattiero-caseario dalla illegittima concorrenza di produttori stranieri, salvaguardando i produttori sardi, quali misure intendano assumere per ristorare gli allevatori sardi dei gravissimi danni subiti, prevedendo un piano straordinario di almeno 100 milioni di euro per l’anno 2019 unicamente finalizzato a sostegno del settore. Chiediamo se non ritengano opportuno, con riferimento ai prodotti lattiero caseari, rafforzare sia i controlli posti in essere dall‘Icqrf, sia i controlli sui punti di ingresso nello Stato, come peraltro già dichiarato dal Ministro delle politiche agricole, e se non si intenda avviare una campagna di ritiro e distribuzione nelle mense scolastiche o aziendali delle eccedenze di produzione e dei prodotti lattiero caseari sardi rimasti invenduti a causa delle avverse condizioni di mercato, avviando anche azioni coordinate con la Gdo per superare la crisi del settore e sostenere il mercato, sulla base di esperienze già più volte sperimentate dai precedenti Governi. Attendiamo risposte vere, concrete e che risolvano i problemi”.
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