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“Non c’è più tempo da perdere”
Dopo il Micam Confindustria
indica la rotta

ECONOMIA - Per Melchiorri servono "misure immediate per uscire dalla crisi che il Micam non ha superato". Piano d’azione insieme con la Camera di Commercio delle Marche, la Regione e il Tavolo per lo Sviluppo

“Mai come oggi il presente che viviamo è la guida per il futuro. Il Micam si è chiuso con più ombre che luci nonostante presentassimo la collezione invernale che da sempre è il punto di forza del distretto calzaturiero. Lo sapevamo che sarebbe andata così, non è un vezzo il riconoscimento dell’area di crisi complessa per cui abbiamo lottato”. Il vicepresidente di Confindustria Centro Adriatico, Giampietro Melchiorri, è chiaro: non c’è più tempo da perdere.

“Tra pochi giorni si riunirà il Tavolo per lo Sviluppo e la Competitività. Il compito è complesso, dobbiamo riempire l’area di crisi di interventi mirati per il Fermano-Maceratese. Dobbiamo tarare gli investimenti, non si può pensare di far partecipare le imprese con milioni di euro, dobbiamo assolutamente inserire al suo interno forme di sgravi che permettano un vero rilancio del sistema. Quello che chiedo al presidente della regione Luca Ceriscioli è di farci giocare alla pari con altre zone, come Campania e Puglia”.

E non solo: “Lo sviluppo passa anche per una crescita infrastrutturale delle Marche. I clienti arrivano, non sai mai dove farli ‘paracadutare’, come farli arrivare in quella che si vorrebbe chiamare ‘Shoes Valley’, il “gap” infrastrutturale è troppo vistoso nelle Marche ed in particolare nel Fermano . Ma prima di darci un nome, dobbiamo rendere il territorio attrattivo e soprattutto dobbiamo portare i buyers in un’area carica di fiducia e non di dubbi. Evitiamo approssimazioni, siamo imprenditori dobbiamo lavorare insieme per rendere il progetto concreto, fattibile e soprattutto vincente”.

La crisi è il presente, il rilancio è il futuro. Il Micam si è chiuso con l’attesa del paradiso, gli imprenditori però non lo vedono, provano ad avvicinarlo: “Il Tavolo è stato il primo passo, la Camera di Commercio delle Marche è, insieme con la Regione, il mezzo reale. Il lavoro che stiamo facendo con il presidente Gino Sabatini è importante. Insieme, come associazioni di categoria, abbiamo pensato a una serie di misure per aiutare chi è in difficoltà e chi vuole continuare a correre, servono interventi urgenti e forti , poi ben vengano anche i progetti di lungo periodo: voucher per le imprese nel mondo, aiuto al credito per coprire i campionari o in caso di altre tipologie di imprese gli investimenti. Non va mai dimenticato che all’interno del nostro territorio non tutti arrancano, ci sono piccole nicchie di successo, sia nel calzaturiero, sia in settori come la meccatronica o la chimica”.


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