FERMO – Quinta vittoria consecutiva su sei del girone di ritorno del campionato di serie D per la TiEmme Basket Fermo. A subire la furia gialloblù questa volta sono i Brown Sugar di Fabriano, zuccherini marroni non sempre dolcissimi.
Nonostante la TiEmme sia stata in vantaggio dall’inizio alla fine della partita ha rischiato, un paio di volte, di essere raggiunta e superata dagli avversari. Soltanto le urla indemoniate di Marco Marilungo ha evitato che il torpore che ogni tanto prendeva corpo nelle fila fermane si trasformasse in vero e proprio sonno.
IL TABELLINO
TIEMME BASKET FERMO 78: Bernard 21, Poggi, Mezzabotta 3, Amelio, Santini 6, Cingolani 5, Luciani (cap.) 5, Malaspina 4, Ceregioli 1, Acquaroli 18, Sabbatini 2, Meconi 13. All. Marilungo, vice Valentini
BROWN SUGAR FABRIANO 60: Carnevali 13, Narcisi 2, Cicconcelli, Perini 6, Braccini 2, Sacco A. 4, Pallotta 23, Nizi 7, Rossini, Sacco L. (cap.), Fabrianesi 3. All. Gentili, vice Vico
ARBITRI: Armuzzi di Ascoli Piceno e De Angelis di Grottammare (AP)
PARZIALI: 21-20, 21-16, 15-16, 21-8
PROGRESSIVI: 21-20, 42-36, 57-52, 78-60
LA CRONACA
La partita è iniziata subito in discesa per la TiEmme che con la sapiente regia di Stefano Meconi, l’intelligenza tattica di Kennfil Bernard e la forza accompagnata oggi dalla precisione a canestro (4 triple su 18 punti) di Marco Acquaroli, ha raggiunto un vantaggio anche di dodici punti, per poi però essere prontamente raggiunta dai fabrianesi nel finale di periodo.
Un periodo, questo primo, che è stato un po’ lo specchio di tre quarti della partita: senza mai mostrare vera sofferenza i fermani sembrava non riuscissero a togliersi di dosso gli avversari, anche quando allungavano di una decina di punti, eccoli subito riapparire a distanza più preoccupanti. Soltanto nell’ultima frazione di gara tre bombe una dietro l’altra di Santini, Acquaroli e Luciani ha definitivamente spezzato le ambizioni di rimonta dei Brown Sugar.
Una prova di maturità, quella in esame per la TiEmme, che ha mostrato di saper reagire alle rimonte avversarie anche se deve lavorare un po’ di più sui cali di tensione nell’affrontare avversari sulla carta più gestibili. Cali di tensione che potrebbero essere fatali nel prossimo impegno a San Severino contro una formazione che ha nei centimetri e nell’esperienza dell’ex Tortolini e del giovane Fucili i punti forza.
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