Il calore del PalaDozza a Bologna
di Silvia Remoli
BOLOGNA – Che non sarebbe stata una partita facile lo si sapeva da tempo. L’assenza di Treier, convocato nella nazionale estone, e un Valerio Amoroso acciaccato a causa di un virus intestinale, hanno reso i giochi ancor più ardui. La capolista, proiettata al salto di serie, è stata costantemente accompagnata da una tifoseria dall’energia invidiabile, scatenando così tutta la sua furia, espressa al meglio dall’americano Hasbrouck. Ma una Poderosa memorabile ci ha creduto fino alla fine.
IL TABELLINO
LAVOROPIU’ BOLOGNA 105 : Sgorbati, Cinciarini, Mancinelli 2, Franco, Benevelli 5, Leunen 14, Simon, Venuto 2, Rosselli 23, Fantinelli 20, Pini 10, Hasbrouck 29. All. Antimo Martino
XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 106: Angellotti, Testa 5, Mastelllari 19, Simmons 11, Palermo 12, Petrovic 2, Negri 4, Corbett 30, Amoroso 11, Traini 12. All. Cesare Pancotto
ARBITRI: Bartoli, Cappello, Valzani
PARZIALI: 35-25, 19-24, 17-18, 24-28; overtime 10-11
LA CRONACA
Il quintetto di Pancotto è composto da Amoroso, Negri, Palermo, Simmons e Corbett. I casalinghi schierati da Martino sono Hasbrouck, Leunen, Pini, Rosselli e Fantinelli.
Inaugura il canestro Hasbrouck, prima con un tiro da due e poi con una tripla pulitissima, alla quale risponde Corbett, sotto i fischi dei migliaia tifosi fortitudine: 5-2. Si va avanti con la tabellina del 3 grazie al cesto di Leunen. Il PalaDozza risuona di cori e tamburi per incoraggiare i suoi, ma la Poderosa non si arrende: 16-13. Il fallo di Simmons e un Amoroso non in piena salute fanno staccare i casalinghi. Gli americani in gialloblù nonostante sforzi e iniziative non riescono a tenere a bada i bolognesi. I tecnici operano un cambio a testa: esce Amoroso per Petrovic, e si riposa Fantinelli per lasciare spazio a Venuto. Traini rapido e leggero riesce a penetrare sul 28 a 23, ma Hasbrouck allunga la distanza: 32-23. Simmons al secondo fallo viene cambiato per Negri, mentre Traini centra i due liberi. Si chiude il primo periodo con una tripla allo scadere ed il palace esplode: sul punteggio di 35-25 si chiude il primo quarto.
Si riparte con un altro grido di gioia nell’esatto momento in cui Hasbrouck centra una tripla raggiungendo quota 23 punti personali, imitato di lì a poco da Benevelli: 41-30 dopo due minuti e mezzo dalla ripresa. Corbett al secondo fallo viene sostituto con Testa che va subito a canestro. Mastellari centra la sua seconda tripla, lo fredda la risposta di Leunen: 48-37. Amoroso furioso sbotta con l’arbitro che lo sanziona con un fallo tecnico: nervoso in campo sbaglia una tripla, ma ci pensa Mastellari a realizzare: 49-42. Hasbrouck va in lunetta ma sbaglia entrambi i tiri concessi. Ora tocca a Traini a tirare da fermo, sbaglia il secondo, andando a meno 6. La tripla di Corbett, raggiunge i suoi 14 punti, fa ringalluzzire gli 200 tifosi marchigiani giunti nel capoluogo emiliano. La tripla di Traini fa sentire il fiato sul collo ai casalinghi ma il secondo quarto si chiude esattamente come il primo, ossia con un tiro da tre di Hasbrouck, il miglior realizzatore, con 29 punti: 54-49.
Cambio di campo per la seconda metà di gioco, sarà dura per i veregrensi andare a segno proprio sotto la Fossa, ma Amoroso sprigiona la sua esperienza: 54-51. Clamoroso Palermo da tre che azzera tutto da uno svantaggio di 13 punti: 54-54. Ma Leunen smorza subito i festeggiamenti con una tripla, alla quale prontamente risponde Simmons. L’arbitraggio non fa sconti agli ospiti e da il terzo fallo a Negri. Simmons prima stoppa poi scatta a canestro servito da Corbett sommerso dai fischi dei fortitudini davanti ai quali esulta senza timore: 61-58. Il terzo fallo di Mastellari, manda Fantinelli in lunetta, infallibile sia da fermo che subito dopo in azione: 65-58. Terzo fallo anche per Corbett, sanzione che crea disappunto anche a coach Pancotto. A tre minuti dalla fine del terzo quarto è Mancinelli show, che porta i suoi a più 11. Simmons schiaccia con un balzo e si aggrappa al ferro, scatenando le ire dei tifosi di casa: sul 71-67 suona la sirena.
Mastellari lascia incredulo tutto il PalaDozza effettuando il sorpasso con una tripla: 71-72. Amoroso sempre più affaticato, fa di tutto per condurre i suoi compagni e, d’intesa, Corbett va a segno da tre: 71-75 dopo tre minuti di gioco, che si ferma per un Matteo Negri colpito al volto, che ritorna dolorante in panchina, sostituito prontamente da Testa. Il capitano oltre le sue forze realizza una tripla, alla quale risponde a specchio Leunen: 77-78 e il palace, che a perdere non ci sta proprio, risuona di fischi assordanti. Il quarto fallo di Pini porta Palermo in lunetta: 77-80. Corbett va da tre raggiungendo il massimo vantaggio (78-83) ma Pini in lunetta è pulitissimo: 80-83 quando mancano 3 minuti alla fine. Ancora Pini da due, ma Mastellari agguanta la sua terza tripla: 82-86. Continua il botta e risposta: da una parte Mancinelli e dall’altra Simmons che schiaccia a due mani, incurante dell’assordante contorno: 84-88 a meno due minuti.
Pesantissimo il tiro di Amoroso, che insacca da tre e costringe Martino a chiedere il time out per cercare di tirar fuori i suoi ragazzi da questa non preventivata difficoltà: 84-91. Venuto porta i suoi a meno 5, e Fantinelli a meno 3 coi suoi liberi perfetti, quando mancano 22 secondi. Il fallo di Venuto manda in lunetta Palermo, che sommerso dai fischi ne realizza la metà. Rosselli a canestro: 90 a 92 quando mancano 18 secondi e 5 decimi da un’impresa memorabile. Palermo ancora in lunetta per tentare l’impossibile: 90-94 e ancora timeout per Martino. Viene lasciato da solo Rosselli e non basta il libero andato a segno di Amoroso. In una manciata di decimi di secondi tutto si capovolge : il tiro da tre del biancoblù ha dell’incredibile, si va in overtime: 95-95.
Overtime: Fantinelli subito a canestro. Corbett da una fucilata da tre: 98-97. Fantinelli ci prende gusto e bissa. Simmons lascia il campo al quinto fallo. Ora sarà ancora più dura farcela per Montegranaro. Rosselli va a più 3. Corbett ai liberi ne sbaglia la metà. Quinto fallo per Marco Venuto, che esce: 101-100 . Il quarto fallo di Corbett spedisce Sgorbati in lunetta che non realizza. Benevelli praticamente da solo allunga le distanze: 103-100 a due minuti dalla fine.
La Poderosa soffre senza Simmons, e Pancotto fa rientrare Petrovic al posto di Negri, mentre invita i suoi a mantenere calma e concentrazione, cosa alquanto difficile da fare ora. Quarto fallo di Mastellari e Rosselli in lunetta: la Fortitudo va a più 5 a un minuto dalla fine. Pancotto richiama i suoi in panchina, al rientro Corbett da tre: 105-103. Corbett clamoroso, due triple di fila, il PalaDozza si ammutolisce: 105-106 e 22 secondi da giocare. Ma la palla è biancoblù, Rosselli si chiude. Amoroso su di lui, palla a due. Decimi di secondi infiniti. Incredibile. La Poderosa batte la capolista, ci ha creduto fino alla fine, ed è festa gialloblù.
Si ritorna a casa, al PalaSavelli, con una gioia inattesa e con davanti il ricco week end di Coppa Italia.
Fotogallery
Il suggetivo interno del PalaDozza a Bologna
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