Dopo il successo di The LEGO Movie (2014) e The LEGO Batman Movie (2017) arriva il terzo capitolo della serie di Phil Lord e Chris Miller, il duo di sceneggiatori che ha collezionato anche 21 Jump Street, Piovono polpette 2 e Spider-Man – Un nuovo universo, tra gli altri. La regia stavolta non è loro però, come era stato nel primo film del 2014, bensì di Mike Mitchell, ma la satira gentile e di buon umore rimane sullo stesso stampo del precedente.
Il film riprendere da dove il precedente capitolo si era interrotto. Dopo 5 anni dall’invasione degli alieni Duplo, la situazione non è delle migliori, con gli abitanti dell’universo LEGO che vivono in uno stato post-apocalittico nel quale è difficile resistere e sopravvivere. Tutti tranne Emmet (Chris Pratt), un normale piccolo LEGO che ha continuato a vivere normalmente e con felicità la sua esistenza, con il suo atteggiamento smaliziato e simpatico, che diventerà il nuovo eroe del film.
Quando la misteriosa aliena Generale Sconquasso rapisce Lucy e tutti i suoi amici per portarli al cospetto della malvagia regina Wello Ke-Wuoglio, sarà proprio lui ad intraprendere un viaggio spaziale per salvare loro e tutto il mondo LEGO.
Il film è contornato di canzoni orecchiabili e che fanno da adatto contorno all’atmosfera del film, che non diventa mia pesante o fuori luogo. Il placido messaggio morale, di armonia tra i vari mondi e tra i diversi esseri viventi è più serio e profondo, ma non è eccessivamente rilevante rispetto all’animazione così incredibilmente dettagliata e vivace.
di Eraldo Di Stefano
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