di Andrea Braconi
Una simbiosi, quella tra l’associazione culturale Cinema-Teatro Marche, presieduta da Anna Mariani, ed il Liceo Scientifico “T.C. Onesti” di Fermo, che parte dall’arte cinematografica per arrivare al jazz, una forma culturale ed un linguaggio rivolto a tutti, come ha rimarcato la preside Marzia Ripari in occasione della presentazione di un ciclo di eventi che si terranno nell’Aula Magna della scuola.
Il debutto di venerdì primo marzo, alle ore 21, sarà affidato al Triozone, composto dal sassofonista Dario Cecchini, dal batterista Bernardo Guerra e dal contrabbassista Guido Zorn.
“È il primo appuntamento di una serie di belle situazioni musicali – ha spiegato l’organizzatore Stefano Castori – soprattutto con i giovani, per riportare questa cultura in una scuola di grande importanza nella formazione come il Liceo Scientifico”.
“La nostra attenzione questa volta è rivolta alla musica – ha aggiunto la Ripari -, in particolare ad una musica travolgente come il jazz. Si tratta di un incontro divulgativo che coinvolgerà studenti, insegnanti e famiglie. Il programma vedrà altri appuntamenti, incentrati su tutte le arti. È anche un percorso di studio dal punto di vista didattico-educativo, perché rientra nel quadro della cultura contemporanea”.
Direttore artistico del progetto è il professor Bernardino Scialè, docente del Liceo Scientifico. “Cecchini è uno dei musicisti più prolifici ed apprezzati. È universalmente noto come leader dei FunkOff. In questo caso è un trio atipico, senza pianoforte, sostituito da un sassofono baritono perché Cecchini cerca con questo organico delle modalità espressive nuove.
L’obiettivo, ha sottolineato Nazzareno Gismondi, è di cercare di far capire ai ragazzi che avvicinarsi all’arte è un modo di arrivare ad un prodotto: “Per fare ciò occorre una certa professionalità, per questo vogliamo dire ai ragazzi che qualsiasi cosa facciano, devono impegnarsi per raggiungere un risultato”.
E’ una storia che si ripete, ha ricordato Castori: “Negli anni ’70 le scuole proponevano cineforum e incontri con grandi personaggi. In questo modo andiamo a riportare la storia nella propria casella”.
L’incontro, ad ingresso libero, è aperto a tutti. “Vogliamo creare una cerniera tra scuola, famiglia e mondo esterno” ha concluso Gismondi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati