“La circostanza imbarazzante è trovarsi a dover replicare una volta al mese agli sproloqui della segreteria del Pd che sembra occupata solo a rilevare quanto fuori dal ‘loro’ coro operi Laboratorio Civico”. Inizia così la replica di Felicioni e del suo Laboratorio Civico all’attacco della segretaria cittadina del Pd Patrizia Canzonetta.
“A mio avviso è già questa la dimostrazione di quanto bene stiamo facendo in chiave di opposizione e la pubblicità che, dalle uscite scomposte della sig.ra Canzonetta, ce ne viene è assolutamente positiva – spiegano Felicioni – Resta il fatto che rimane difficile digerire la protervia con la quale i rappresentanti Pd locali mistificano la realtà dei fatti fino ad addossare a me, in quanto capogruppo di Laboratorio Civico, la responsabilità, difficilmente comprensibile, del mancato successo di azioni da loro proposte per far fronte a cosa? Ad un’emergenza causata dalle loro precedenti amministrazioni e che oggi si cerca di scaricare addosso alla Regione che non ha stanziato un soldo per contrastare l’erosione a Porto Sant’Elpidio, pur essendo i suoi rappresentanti membri dello stesso partito al governo a PSE?
Davvero si crede che oltre a costituire la passerella per i prossimi candidati alle elezioni regionali del 2020 il consiglio aperto di sabato scorso sia servito a qualcosa? Ad aiutare le attività dei balneari spazzate via dal mare? Balneari che erano, giustamente, quasi del tutto assenti all’appuntamento“.
Felicioni aggiunge: “È servito a sottolineare la necessità di un intervento urgente da parte della Regione per tentare di sanare una situazione venutasi a creare con la costruzione della passeggiata del lungomare di Petrini e dei pennelli, alle foci del Tenna e del Chienti, ad opera di Andrenacci? Come se in Regione non sapessero che negli ultimi 10 anni a Porto Sant’Elpidio esiste il pericolo concreto che l’Adriatico arrivi alla prima fila di case fronte mare nella zona Faleriense. Forse a quel punto, quando le mareggiate invaderanno stabilmente la carreggiata, esperti sentenzieranno che l’erosione è una tangibile minaccia alle infrastrutture stradali e la Regione potrà fare davvero qualcosa, come fatto per Porto Recanati, alla quale i fondi sono stati assegnati perché il mare incombe sulla ferrovia.
E non perché la Canzonetta ci dà lezioni di politica e di strategie da prima repubblica”.