Internazionalizzazione, credito e formazione: le richieste del distretto del cappello a Ceriscioli

CAPPELLO - Dopo aver vagliato i dati di settore a livello nazionale e regionale ha approfondito le problematiche già affrontate in Regione nei mesi scorsi dagli assessori competenti

 

Nel tour fermano del governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli c’è stata anche una tappa nel distretto del cappello. Ceriscioli si è recato in visita presso tre aziende del Distretto (Tirabasso, Sorbatti e Paimar), accompagnato dal vicepresidente Cesetti e dai sindaci di Massa Fermana e di Montappone Gilberto Caraceni e Mauro Ferranti, dove ha potuto toccare con mano la realtà produttiva del Comparto del Cappello.

Dopo aver vagliato i dati di settore a livello nazionale e regionale ha approfondito le problematiche già affrontate in Regione nei mesi scorsi dagli assessori competenti: Bora (Attività Produttive e Internazionalizzazione) riguardo le iniziative a supporto delle imprese quali l’accompagnamento alle fiere e missioni all’estero, oltre al compimento della Convenzione ed alla relativa firma dell’accordo di Gemellaggio della Regione Marche con la Municipalità di Cuenca in Ecuador, dove si producono i famosi cappelli Panama. A farsi portavoce del distretto anche Paolo Marzialetti residente Nazionale Settore Cappello e Vicepresidente Federazione Italiana Tessilivari

Con Cesetti (Bilancio) tornando ad affrontare assieme a tutte le altre questioni anche lo scoglio del Credito alle Imprese del Distretto, in particolare legato alle difficoltà irrisolte con UBI, unica banca fisicamente presente nel Distretto del Cappello con tre sportelli e dunque primo partner bancario delle aziende con la sua quota del 35%, malgrado l’incontro avuto in Regione anche con il Direttore della Macro Area Marche-Abruzzo Roberto Gabrielli il 21 Dicembre scorso. Con Loretta Bravi (Formazione e Lavoro) avendo affrontato le questioni ricordate al Presidente Ceriscioli riguardo l’affiancamento ed accompagnamento alla formazione in-house (in azienda) per cui sono necessari almeno due anni più altri tre per il definitivo inserimento delle nuove risorse, oltre alla riqualificazione professionale delle maestranze in forza alle aziende, anche per bilanciare chi è stimolato e tentato di uscire dal mondo del lavoro tramite la nuova opportunità data da Quota 100.

Ultimi punti evidenziati a Ceriscioli: l’irrisolta questione del Made in già affrontata anche in occasione della visita del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani nelle scorse settimane e la mancata attuazione del Decreto riguardante lo Spacchettamento della Delega Appalti riguardo le forniture legate ai prodotti del tessile-abbigliamento destinati agli addetti alla Pubblica Amministrazione (cinque milioni e mezzo di persone) a favore delle PMI e MPMI, che a causa di un presunto diritto di prelazione lasciato ai vecchi fornitori inibisce la partecipazione di tutte le altre aziende a qualsiasi bando per l’assegnazione delle commesse da parte degli enti appaltanti quali, Ministeri, Regioni, Grandi Municipalità e tutte le altre Società ed Enti pubblici.

La visita del Presidente Ceriscioli nel Distretto si è poi conclusa a Monte Vidon Corrado con un’aperitivo alla presenza di sindaci ed imprenditori, oltre che con la visita guidata dal Sindaco Giuseppe Forti della della Casa Museo di Osvaldo Licini e del relativo Centro Studi.

 


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