“Ritorniamo sulla del Camping Verde Mare per sollecitare un Consiglio Comunale aperto”. Va subito al dunque il capogruppo di Io Scelgo Fermo, Pasquale Zacheo. “Da parte del nostro gruppo, un’apposita proposta che si spera possa essere condivisa da altri, e soprattutto dal sindaco Calcinaro. Un consiglio con un unico ordine del giorno – specifica Zacheo – nel corso del quale affrontare la questione da un punto di vista squisitamente politico alla presenza di tutte le componenti sociali e cittadine. Una discussione decisa e chiara che possa in qualche modo confortare i diversi attori, prendendo spunto da un dato già oggettivamente emerso, ovvero che la parte ritenuta presuntivamente irregolare è appena del 2 per cento dell’intera struttura. Quindi ci sarebbe una regolarità per il 98 per cento dell’insediamento”.
Capogruppo di Io Scelgo Fermo che aggiunge: “Ci si chiede, sempre ispirandosi al principio del buon padre di famiglia, perché la chiusura di tutto l’impianto, quando solo una piccola parte sarebbe quella incriminata? E’ un aspetto a cui sapranno certo dare una risposta la magistratura e gli avvocati. Paradossalmente, in questo momento, una presa di posizione netta e chiara, o comunque una discussione chiarificatrice, conviene principalmente a Calcinaro ed alla sua maggioranza, anche perché non depone certo a loro favore la recente riscossione della fidejussione a carico della stessa proprietà del Verde Mare con inflizione di ulteriori difficoltà economiche e disagi. Un colpo gratuito su un corpo già martoriato. Occorrono finalmente gesti concreti di vicinanza e partecipazione. Il Verde Mare e tutto il territorio a sud del litorale fermano non possono essere abbandonati e ridotti all’isolamento, dopo anche l’azzeramento di primari servizi comunali. Si rischia la desertificazione demografica e il degrado sociale e urbano. A poco vale il beffardo tentativo di vanto per la realizzazione di una nuova strada a Marina Palmense. Una strada che non serve a nessuno, di cui pochi comprendono la reale utilità, e che soprattutto insiste su un’area costiera senza protezione, le scogliere si stanno realizzando sul versante diametralmente opposto, e quindi soggetta ad erosione e rapido degrado”.
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