di Paolo Gaudenzi, foto Nunzia Eleuteri
PORTO SAN GIORGIO – Coppa Italia, atto finale, parte prima. Si è infatti disputata nel primo pomeriggio odierno la sfida decisiva ad incoronare la regina del basket italiano di Serie B, passante per la conquista delle relative Final Eight.
Al PalaSavelli (che al momento ospita la sfida tra Bologna e Treviso per il medesimo scettro ma di Serie A2) l’ha spuntata la Paffoni Omegna, quintetto che si ripete per il secondo anno consecutivo, bissando cioè il successo del 2018, ed ora lesto ad imporsi sugli Amadori Tigers Cesena.
IL TABELLINO
AMADORI TIGERS CESENA 72: Battisti 20, Sacchettini 15, Raschi 11, De Fabritiis 10, Trapani 5, Brkic 5, Ferraro 3, Frassineti 2, Dagnello 1, Poggi 0, Filippo Rossi 0. All. Giampaolo Di Lorenzo
PAFFONI OMEGNA 81: Grande 15, Scali 13, Arrigoni 12, Balanzoni 10, D’alessandro 9, Samoggia 9, Cantone 8, Bruno 5, Gueye 0, Guala 0, Ramenghi 0, Bovio 0. All. Marcello Ghizzinardi
PARZIALI: 17-16, 13-25, 14-19, 28-21
LA CRONACA
I piemontesi menano subito le danze con Balanzoni, Arrigoni e Bruno; Cesena risponde con Sacchettini e Battisti. I minuti scorrono, i punti latitano fino al mini break dei Tigers che si portano avanti con Frassineti e Raschi. D’Alessandro e Samoggia siglano il vantaggio Paffoni, ma una bomba firmata De Fabritiis sulla sirena premia con un tenue più uno gli Amadori al primo stop. Si riprende con il filotto di sei punti nel segno di Cantone in quota alla Paffoni, e la tripla sganciata da Samoggia manda definitivamente in quota Omegna per un più sette, che diventa un vantaggio da doppia cifra alla pausa lunga (più undici).
Tale inerzia prosegue con la ripresa dei giochi: la doppia tripla di Grande e il canestro di Scali segnano il solco che misura, ora, ben venti punti di vantaggio (50-30 al 24′). Cesena oltre a subire i colpi altrui è del tutto sterile in fase offensiva. A limitare il passivo ci pensano così Raschi e Ferraro con due bombe (meno quattordici) ma la Paffoni non molla oltre e chiude il terzo periodo avanti di sedici. Un quoziente realizzativo che supera i venti (precisamente ventitré) nell’ultimo decisivo quarto, grazie ai punti di Scali e Grande. L’Amadori affida le proprie flebili speranze di rimonta a Trapani, Battisti e Sacchettini ma la sorte del match è segnata: finisce 81-72.
Coach Ghizzinardi porta quindi a casa la rinnovata emozione della conquista del trofeo dopo quanto accorso lo scorso anno a Jesi. Tra i piemontesi da segnalare le performance di Grande, mvp Lumicom della kermesse grazie ai 15 punti, 6 rimbalzi e 4 assist messi sul piatto. Buona anche la prova di Scali, che farà la strada verso il nord Italia come miglior giocatore under 21 grazie ai suoi 13 punti. Non da meno anche capitan Arrigoni (12 punti e 3 rimbalzi), Balanzoni (10), Samoggia e D’Alessandro. Per l’Amadori si segnalano i 20 di Battisti ed i 15 di Sacchettini.
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