Resistere. La giunta Loira impugnerà tre sentenze del Giudice di pace di Fermo. L’indicazione è arrivata dalla Polizia municipale e l’obiettivo è lo stesso in tutti e tre i casi. “Non creare precedenti pregiudizievoli per l’attività di vigilanza e controllo in materia di sicurezza della circolazione e legittimità del commercio” così si legge nella delibera.
Si tratta in particolare di tre distinte sentenze che hanno a che fare, per l’appunto, con le violazioni al codice della strada e il commercio ambulante in area demaniale. Nei primi due casi, sebbene la Cassazione e un altro Giudice di pace del medesimo ufficio abbiano certificato una determinata condotta “come violazione dell’art.146, 3 comma, (ovvero il superamento della intersezione con lanterna semaforica rossa)”, il Giudice di pace ha derubricato le sanzioni “al più mite art.146 2°(ovvero superamento della linea d’arresto) con buona pace della corretta finalità della norma, ma soprattutto della sicurezza della circolazione al cospetto della pericolosa condotta di guida” precisano gli uffici comunali. In sostanza tornano alla ribalta le contestatissime sanzioni elevate dai T-Red, molte delle quali sono state impugnate dai cittadini, a seguito del superamento della linea bianca d’arresto. L’altra sentenza che viene appellata riguarda un provvedimento di ingiunzione fiscale emesso dalla polizia municipale per commercio ambulante in area demaniale con conseguente confisca della merce. In questa circostanza il Giudice di pace ha annullato gli atti del comune “evocando l’assenza dell’elemento psicologico (colpa), quando è pacifico che nel procedimento sanzionatorio amministrativo la colpa non rileva quale esimente” sostiene l’ente rivierasco. Da qui la decisione di fare opposizione davanti al Tribunale di Fermo affidando ad un avvocato del foro fermano il compito di rappresentare il comune nei tre procedimenti.
Sa.Ren.
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