di redazione CF
Un lavoro capillare, certosino, spesso silenzioso. Ma costante. La Guardia di Finanza c’è. E c’è a 360 gradi. La mano nera che si macchia di illeciti e reati non lo dimentichi mai. Anche e soprattutto nella tutela della salute pubblica.
A ridosso del Carnevale, giusto per restare all’operato degli ultimi giorni, le Fiamme gialle del comando provinciale di Fermo con il suo Gruppo, hanno sequestrato e tolto dal mercato migliaia di prodotti messi in vendita da alcuni esercizi sul territorio provinciale. Con inevitabili e conseguenti sanzioni da migliaia e migliaia di euro. Il perché? Semplice: quella montagna di articoli, tra cui giocattoli, costumi e maschere di Carnevale, non erano in linea con le prescrizioni previste sia dal codice al consumo che con la normativa che regola la produzione e la commercializzazione di giocattoli. Insomma articoli potenzialmente pericolosi e nocivi, e di mezzo c’è anche la salute dei bambini.
Insomma operazioni mirate al rispetto della legalità commerciale che questa volta assumono una valenza ancor maggiore perché si è tutelata la salute dei clienti, in primis quella dei più piccoli. Le ispezioni e i controlli, con i conseguenti sequestri, rientrano nel piano di controllo del territorio e dei dispositivi contro i traffici illeciti, in particolare, si diceva, a tutela della salute pubblica. Una notizia che si è inevitabilmente diffusa tra gli addetti ai lavori e tra i commercianti.
Ma, seppur notevole, i sequestri messi a segno nei giorni di Carnevale rappresentano solo la punta dell’iceberg dell’operato della Finanza fermana. Operazioni antidroga, anche in collaborazione con le altre forze dell’ordine che si avvalgono degli specialisti della ‘cinofila’ del Gruppo della Finanza. Ma anche interventi a tutto campo nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla prostituzione, all’evasione fiscali. E, ovviamente, prevenzione anche in vista dell’arrivo della stagione estiva, come rimarcato ieri nel Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica convocato dal prefetto D’Alessandro, dove è prevista la riemersione di fenomeni che da sempre preoccupano negozianti e incidono anche sulla sicurezza percepita della popolazione, come l’abusivismo commerciale.
Guardia di Finanza, dunque, quotidianamente in campo, in strada, ma anche impegnata in lavori ‘in borghese’ per la prevenzione e la repressione di reati economici e contro il patrimonio. Ma non è tutto. Sì perché le Fiamme gialle sono anche chiamate a un incessante lavoro di investigazione, in costante coordinamento con la Procura della Repubblica, anche in materia di screening economico del territorio. Ecco dunque che si va dai controlli sulle auto, a partire da quelle di grossa cilindrata, per arrivare alla contraffazione di marchi di ogni genere di articolo e alle posizioni reddituali sospette. E ancora, dalle evasioni fiscali ai traffici illegali su scala internazionale, spesso seguendo le tracce dei trasferimenti di denaro, alla tutela della salute dei cittadini. E proprio in quest’ambito si inseriscono i sequestri e le sanzioni elevate nel corso delle recenti festività di Carnevale. A ciò ovviamente si aggiungano le operazioni da 117, ossia quelle che comportano l’impiego di pattuglie e auto di servizio per il controllo capillare del territorio. In altre parole una lunga lista di impegni che rientrano nei dispositivi dei traffici illeciti e di piano di controllo del territorio su scala nazionale.
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