Sulle vie della parità,
vince il gioco da tavolo al femminile
Un premio anche per il Polo Urbani

ANCONA - Cerimonia conclusiva con le scuole vincitrici della seconda edizione del premio dedicato alla toponomastica femminile. L'iniziativa è organizzata dall'Osservatorio di Genere, con il patrocinio della Commissione regionale per le pari opportunità

Un gioco da tavolo al femminile, storie di donne che hanno reagito al terremoto, il racconto di una staffetta partigiana, l’omaggio ad Adele Bei e a Maria Montessori. Sono alcuni dei lavori premiati a Palazzo Li Madou per la seconda edizione del concorso per le scuole “Sulle vie della parità nelle Marche”. L’iniziativa si lega al progetto nazionale promosso da Toponomastica femminile e Osservatorio di Genere, ed è patrocinata dalla Commissione regionale pari opportunità, dal Consiglio delle donne del Comune di Macerata, in collaborazione con il Sistema museale dell’Università di Camerino, Cgil, Cisl e Uil Marche.

«Un progetto che guarda al passato, ma rilancia il futuro, restituendo la memoria del contributo delle donne» ha commentato Meri Marziali, presidente della CPO, invitata a premiare i migliori lavori. Il concorso mira a valorizzare il contributo offerto dalle donne nella costruzione della società e la Commissione di valutazione ha selezionato gli elaborati cercando di premiare l’innovazione, l’originalità, la complessità dei temi e i linguaggi utilizzati.

Le scuole premiate sono la Primaria Montessori dell’IIS Fermi di Macerata, le scuole superiori Istituto professionale “A. Olivetti” di Fano, IPSIA “E.Rosa” di San Severino Marche, IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata , IIS Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, IIS Luigi Donati di Fossombrone, Itis Enrico Mattei di Recanati. Le classi sono state premiate con volumi e opere appositamente realizzate dalle artiste marchigiane Daniela Scriboni, Stefania Ciucani, Elena Borioni e Luisa Gianfelici. A tutti i vincitori sarà offerto il viaggio a Roma per partecipare il 30 aprile alla premiazione nazionale del concorso.

Tra gli intervenuti alla cerimonia, alla quale era presenti oltre 80 studenti, l’imprenditrice Orietta Maria Varnelli e Daniel Borgo Caratti, figlio dell’egittologa Alessandra Nibbi, arrivato appositamente dall’Australia.

 

LE SCUOLE PREMIATE

“Donne in gioco. Donne straordinariamente normali che hanno costruito la storia di Fano e dintorni” della III C tecnico grafica e comunicazione dell’Istituto professionale Olivetti di Fano si è aggiudicato sia il premio per il progetto più innovativo, sia il primo posto nella sezione “Percorsi mediatici, comunicativi, espositivi e di spettacolo”. I ragazzi hanno realizzato e sperimentato con il coinvolgimento dei bambini della scuola primaria un gioco da tavolo dedicato alle biografie di donne che hanno lasciato un’impronta nella loro città.

Il premio speciale per le scuole del cratere è stato assegnato alla II PIA dell’IPSIA “E.Rosa” di San Severino Marche per il video-inchiesta “Women at work. Le Marche si raccontano”, dedicato a donne che hanno avuto la capacità di reagire dopo il terremoto del 2016.

La testimonianza della partigiana Nunzia Cavarischia al centro del lavoro “Monologo di una staffetta” di I e V A dell’IIS di Macerata Giuseppe Garibaldi, vincitore della sezione “Il viale delle Giuste”.

Il premio “Percorsi territoriali, urbani e ambientali” è stato assegnato alla IV D Accoglienza turistica Istituto Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio per “Amelia Sorcinelli. Maestra e anima del Giardino d’infanzia”.

Come progetto più originale è stato premiato “Leda Antinori” dell’IIS Luigi Donati di Fossombrone.

Per la sezione “Le madri della Repubblica” il premio è andato alle due poesie composte da I e II D dell’Itis Enrico Mattei di Recanati dedicate ad Adele Bei.

Nella sezione “Il lavoro delle donne” premiato come miglior progetto “Maria Montessori” della II A IIS Enrico Fermi di Macerata e “Alessandra Nibbi” della III D liceo scientifico scienze applicate dell’IIS Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, allo stesso istituto anche il premio come lavoro individuale ad uno studente della III A liceo scientifico.

 

GLI  STUDENTI DEL “CARLO URBANI”

Un progetto condiviso con il figlio di Alessandra Nibbi, Daniel Borgo Caratti, venuto dall’Australia per la premiazione dei giovani coinvolti ed indirizzati nella ricerca, si è trasformato in una prestigiosa affermazione per gli studenti del Liceo scientifico “Carlo Urbani”, guidati dalla docente di storia e filosofia Prof.ssa Maria Pamela Bulgini. Eleonora Bordoni, Giorgia Cingolani, Serena Di Mucci, Lucia Mecozzi del 3D liceo scienze applicate e Claudio Petrozzi del 3A scientifico tradizionale si sono aggiudicati il primo premio per la sezione D.

Figlia di Gino Nibbi, Alessandra ha contribuito alla riscrittura della geografia dell’Antico Egitto e si è imposta nel settore degli studi di egittologia pubblicando la sua rivista autonoma, Discussioni di Egittologia, edita nel 1985. Gli studenti hanno avviato il lavoro di ricerca nei primi giorni di ottobre 2018, dopo aver seguito un ciclo di lezioni teoriche sulla condizione femminile dal Medioevo alla contemporaneità tenute dalla loro insegnante; hanno quindi rivolto la loro attenzione al territorio e grazie alla collaborazione sinergica con la Società Operaia “Giuseppe Garibaldi” e con la Biblioteca civica “Gino Pieri”. Hanno raccolto materiale, documenti, video interviste e consultato i saggi della Nibbi ed i volumi della prestigiosa rivista, costituenti il fondo Nibbi, della Biblioteca civica di Porto San Giorgio, da Alessandra stessa arricchito con le donazioni dei suoi scritti. A gennaio 2019 hanno perfezionato il sito, guidati dall’insegnante di informatica, prof. Michele Strappa.

Determinante si è rivelata la supervisione di Dan Caratti, il quale ha seguito le diverse fasi del percorso prima dall’Australia via mail, infine di persona, concedendo interviste ed accompagnando i giovani alla premiazione. Nell’occasione altre due studentesse, Giulia Vagoni e Elisa Massi del 4D accoglienza turistica dell’indirizzo alberghierio del “Polo Urbani”, guidate dalla prof. Bulgini nell’impegno di studio e ricerca, si sono aggiudicate il primo premio di sezione A. Percorsi territoriali, urbani ed ambientali con un elaborato multimediale su “Amelia Sorcinelli”, la prima maestra del Giardino di infanzia di Porto Sant’Elpidio, prima dell’autonomia comunale.

Lo scorso anno gli studenti della stessa classe avevano ottenuto il 2° e 3° posto alla prima edizione del medesimo Concorso con due elaborati sul ruolo produttivo delle donne del Fermano, focalizzando l’attenzione sulle “Cappellette” sangiorgesi e sulle “ostesse ed operaie” elpidiensi. Prossima tappa, la richiesta di intitolazione di una via cittadina o di un luogo di cultura ad Alessandra Nibbi, che sarà avanzata all’Amministrazione comunale di Porto San Giorgio.

 


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