Sarà di 1800 euro il contributo che l’amministrazione comunale destinerà ai volontari che si occupano della colonia felina all’ex Solemar. Qualcosa come 150 euro al mese per garantire il sostentamento dei 40 gatti che gravitano nell’area sud della città, a ridosso del porto. Il comune, in buona sostanza, contribuirà con 25 centesimi al giorno per ciascun felino. Soldi assegnato sotto forma di alimenti e che i volontari attendono come una boccata d’ossigeno. Sono infatti un paio le persone che oramai si occupano stabilmente degli amici a quattro zampe. La colonia felina esiste da circa 10 anni, ancor prima della realizzazione del parcheggio. All’epoca era composta da circa 20 gatti. Nel 2011 la sua esistenza è stata denunciata alle competenti autorità. Nel frattempo il numero degli esemplari era salito a 40. Complice la realizzazione del parcheggio ex Solemar, che ha reso la colonia “maggiormente visibile e di conseguenza, spesso luogo di abbandono di altri gatti da parte di ignoti” si legge nella delibera approvata dalla giunta Loira. Nel 2013, a seguito di un’altra vicenda che aveva interessato una signora anziana residente in città e non più in grado di gestire i gatti all’interno della propria abitazione, in accordo con l’Asur di Fermo e lo stesso comune, furono delocalizzati circa 20 gatti della stessa signora in quella colonia ed altri 3 in altra colonia a nord di Porto San Giorgio. Le spese per il sostentamento della colonia felina e le spese per i medicinali, negli anni, sono sempre state a totale carico dei volontari che se ne occupano. “Attualmente le 2 o 3 unità non riescono più a sostenere autonomamente le spese di sostentamento dell’intera colonia” si osserva dal comune e necessitano quindi di un contributo per le spese di sostentamento, fino ad oggi totalmente a loro carico. A supporto della decisione il comune ha rimarcato anche che “l’amministrazione promuove la tutela degli animali, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, il loro sfruttamento al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo ed animali e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”.
Sa. Ren.
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