L’omaggio ai partigiani dei Sibillini:
la ricercatrice Donati mette le parole,
il Battaglione Batà la musica

MONTEMONACO – Domenica 24 marzo ad Altino la giovane band fermana ricorderà il gruppo di partigiani uccisi a Tofe il 18 marzo 1944. In programma anche una riflessione della ricercatrice

di Andrea Braconi

Ci sarà anche la giovane band fermana Battaglione Batà ad Altino a ricordare, domenica 24 marzo, il gruppo di partigiani uccisi a Tofe di Montemonaco nella mattinata del 18 marzo 1944. “Partiti nella notte da Montemonaco, affrontarono una colonna tedesca che avanzava – raccontano – Lo scontro a fuoco durò circa un’ora e mezza: caddero sul campo Angelo Rinelli e Adolfo Zocchi. Altri dieci partigiani vennero catturati, perquisiti, percossi con calci, pugni e cassate di fucili, per poi essere fucilati “per ordine del Comando Germanico” sotto un albero al bordo della strada, senza aspettare l’arrivo del prete. E quando poco dopo don Amici arrivò e vide l’agghiacciante spettacolo, si sciolse in un pianto a dirotto”.

“Domenica ricorderemo tutto questo non dimenticheremo mai, chi lottò anche per la nostra libertà” rimarcano i musicisti, che saranno affiancati da Emergency.

Ospite della giornata sarà Adelmo Cervi. In programma anche un’escursione lungo il sentiero che da Altino conduce a Santa Maria in Pantano, una riflessione sulla resistenza a cura della ricercatrice fermana Chiara Donati ed un pranzo su prenotazione.

Durante tutta la giornata sarà possibile ammirare la mostra “La carovana dell’arte salvata” a cura dei fotografi Luca Marcantonelli e Lucia Paciaroni: voluta e sostenuta da Legambiente, l’iniziativa è stata realizzata dopo il sisma in occasione delle attività di recupero di oggetti d’arte in luoghi di culto e strutture danneggiate.


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