di Marco Pagliariccio
«Abbiamo seminato, ma il raccolto non è pronto». Una constatazione amara quella del Movimento 5 Stelle veregrense, che getta la spugna e annuncia che non sarà della partita alle prossime elezioni comunali. Smentiti quindi i rumors che volevano i pentastellati prossimi alla chiusura del cerchio, bloccati soltanto dalla scelta del candidato sindaco: quello che, a livello nazionale, è il primo partito non sarà della competizione. A spiegarlo in un lungo post sul blog del circolo comunale sono Carlo Pirro, Endrio Pavoni, Milko Cotica e Barbara Montalto, tutti già consiglieri comunali nella turnazione annuale scelta dal Movimento nei cinque anni di legislatura.
«Una decisione difficile ma fatta con la consapevolezza di chi conosce cosa significhi far parte di un consiglio comunale o meglio esserne parte “attiva” come abbiamo dimostrato in questi anni – scrivono i quattro – il nostro è stato un lavoro enorme pur avendo un solo consigliere. Non crediamo che a memoria di consiglio comunale a Montegranaro, un gruppo di minoranza con un solo rappresentante abbiamo presentato mozioni e interrogazioni in numero e tipologie come abbiamo fatto noi. Abbiamo davvero dato l’anima per fare di questo nostro ruolo di opposizione, il più delle volte considerato da tutti marginale, un ruolo di sostanza. A volte le nostre proposte sono diventate realtà (vedi la rampa di accesso posta in piazza Mazzini o il divieto di uso del glifosato come sostanza chimica per il diserbo delle erbe infestanti) altre volte sono state approvate e mai realizzate (pensiamo al censimento dell’amianto, alla realizzazione di una Casa dell’acqua o al tanto agognato Piano Antenne e su tutte queste bisognerebbe capire le motivazioni della maggioranza da sempre sfuggente quando puntualmente veniva richiamata all’esecuzione di ciò era stato approvato dall’assemblea cittadina ma che ad oggi non è stato ancora portato a termine).
Per non parlare di tutte quelle proposte atte ad aumentare gli spazi democratici, apprezzate a parole ma disattese nei fatti: per ricordarne qualcuna citiamo la formazione delle consulte di quartiere o l’apertura delle commissioni consiliari. Tutte cose che non sono state mai priorità per questa amministrazione e che ci auguriamo lo siano almeno in futuro». In realtà ci sarebbe ancora un mese di tempo per completare la lista, ma i 5 Stelle devono muoversi con anticipo rispetto agli altri perché i nomi iscritti devono poi essere certificati dallo staff nazionale. «Chiariamo sin da subito che aldilà delle continue lusinghe e proposte ricevute in questi mesi dalle liste civiche di Montegranaro che hanno intenzione di presentarsi alle elezioni, il Movimento Cinque Stelle di Montegranaro non appoggerà nessuna delle liste sfidanti e tantomeno darà indicazioni di voto ai propri elettori – precisa il gruppo – resta chiaro che chiunque vicino al Movimento sceglierà di confluire in queste liste lo farà a titolo personale senza alcun appoggio o benedizione da parte del gruppo. Con l’impegno di concludere questi mesi di mandato prima delle elezioni con la coerenza e la forza di sempre, ringraziamo davvero tutta la cittadinanza, che ci abbia sostenuto o no, per l’alto prestigio di sedere in consiglio comunale, per averci permesso di costruire un pezzetto di bene e, siamo certi, aver gettato dei semi che se non hanno ancora germogliato, porteranno frutti enormi domani. E’ solo questione di tempo». Esce quindi di scena il potenziale terzo incomodo nell’annunciata sfida Mancini-Gismondi. Se sarà testa a testa o se si inseriranno come outsider almeno Sinistra Italiana e Forza Italia lo capiremo nelle prossime settimane.
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