Porto Sant’Elpidio, domenica a
Tolentino appuntamento con la storia

ECCELLENZA - Tra poco più di 48 ore il big match del "Della Vittoria" tra cremisi e biancazzurri potrà rivelarsi decisivo per la promozione in Serie D. Per gli elpidiensi si tratterà verosimilmente dell'ultima chance per accorciare il divario dalla formazione di Andrea Mosconi

Lo striscione esposto dai supporter elpidiensi all’altezza dell’incrocio tra via Marina e via Giuseppe Mazzini

 

di Leonardo Nevischi

PORTO SANT’ELPIDIO – L’attesa sta per finire. Domenica alle ore 16 allo stadio “Della Vittoria” andrà in scena lo scontro al vertice del campionato di Eccellenza tra Tolentino e Porto Sant’Elpidio.

Da una parte i crèmisi con il secondo miglior attacco (46 reti all’attivo, tre in meno del Fabriano Cerreto) trascinati da bomber Matteo Minnozzi (9 gol siglati e, tra l’altro, fresco di residenza proprio a Porto Sant’Elpidio). Dall’altra i biancazzurri con la miglior difesa del torneo (solo 15 gol subìti) diretta da un tecnico come Eddy Mengo che nella sua carriera ha fatto della fase difensiva il suo diktat.

Il Tolentino del patron Marco Romagnoli, stimolato dall’anno del centenario, andrà a caccia di un allungo decisivo per ritrovare la Serie D che manca dalla stagione 2008/09, quando arrivò 15esimo nel girone F e retrocesse dopo aver perso i playout conto il Real Montecchio. Il Porto Sant’Elpidio di Annarita Pilotti, dal canto suo, cercherà di accorciare il gap attuale di 5 punti e mantenere vivo il discorso promozione almeno fino al termine del campionato, il prossimo 5 maggio.

Per i rivieraschi, l’evento sarà da cerchiare in rosso non soltanto sul calendario ma da scolpire nella mente e nei cuori dei tifosi, che seguiranno la squadra con passione e speranza anche in trasferta, come lascia presagire lo striscione esposto dai supporter elpidiensi all’altezza dell’incrocio tra via Marina e via Giuseppe Mazzini che recita “Tutti a Tolentino“. Di fatto, la tifoseria biancazzurra conserva un dolce ricordo relativo agli ultimi giorni di marzo: il 26 marzo di due anni fa il Porto Sant’Elpidio di Stefano Cuccù, con Eddy Mengo ancora punto cardine della retroguardia, vinse il campionato di Promozione con cinque turni d’anticipo e tornò nel massimo campionato regionale a nove anni di distanza dall’ultima volta. Adesso, dopo una sola stagione di stallo culminata con l’incredibile rimonta salvezza guidata da Renzo Morreale, sembra già tutto apparecchiato per un nuovo salto di categoria.

La festa per il ritorno in Eccellenza il 26 marzo 2017: in alto a sinistra Eddy Mengo, ancora nelle vesti di giocatore

Sebbene per gli uomini di Mengo la strada che porta alla Serie D sia lastricata di insidie (i 5 punti di svantaggio dal Tolentino, lo scontro diretto in trasferta da vincere a tutti i costi, le restanti cinque giornate ancora da disputare e gli eventuali playoff), la gara di domenica potrebbe per certi versi rappresentare il primo passo verso un nuovo tassello della storia del Porto Sant’Elpidio.

Tralasciando il massimo risultato raggiunto dalla compagine elpidiense, l’attuale formazione sembrerebbe essere sulla strada giusta per poter stupire ulteriormente. Nel 1983-1984 in Serie D, il Porto Sant’Elpidio con presidente Guido Lattanzi e allenatore Vincenzo Urbani tallonò la Fermana, che aveva condotto la classifica per 20 settimane su trenta (di cui 17 consecutive, dalla 14° alla 30°), pareggiando a Fermo e vincendo all’Orfeo Serafini. 

 

20. giornata – 12 febbraio 1984 

PORTO SANT’ELPIDIO-FERMANA 1-0

PORTO SANT’ELPIDIO: Leoni, Recchioni, Di Tommaso, Martellini, Cannoni, Alberti, Rossetti (89’ Mangiaterra), Biagioli, Mancini, Stortini, Malavolta

FERMANA: Di Carlo, Emili, Petrelli, Ercoli, Collini, Agliottone, Eusepi, Miocchi, Bonaldi, Tontodonati (46’ Gasparrini), Pierleoni

ARBITRO: Copercini di Parma

GOL: 55’ Alberti (rig)

 

Alla terzultima giornata i canarini vinsero in casa (2-0 contro la Vadese) mentre il Porto Sant’Elpidio venne bloccato sul pari all’Orfeo Serafini dalla Rosetana e la Fermana capolista allungò a +2. Penultima domenica: i gialloblù persero a Tolentino (1-0) e concessero la salvezza matematica ai crèmisi, ma restarono a +2 perché anche l’inseguitrice Porto S.Elpidio perse a Città di Castello. All’ultima giornata, contro la già retrocessa Angelana, alla Fermana sarebbe bastato un punto ed il 13 maggio 1984, con una goleada, arrivò la promozione in C2, lasciando al Porto Sant’Elpidio solo il secondo posto.

In alto da sinistra: Pietro Spina (sindaco), Recchioni, Malavolta, Martellini, Di Zillo, Leoni, Chiodi, Di Tommaso, Bertolazzi (vice allenatore), Rotili (massaggiatore). Al centro: Andreozzi, Cannoni, Guido Lattanzi (presidente), Vincenzo Urbani (allenatore), Stortini, Mangiaterra, Cognigni (vice presidente) In basso: Mancini, Boccanera, Biagioli, Alberti, Rossetti.

Tuttavia negli anni ’80 vi era la C2, quindi il quarto campionato italiano. La posizione più alta va ricercata dunque nella Quarta Serie negli anni ’60 con il sesto posto nelle stagioni 1961-62 e 1967-68, ma quello era il vecchio San Crispino. Non considerando, appunto, lo storico – seppur amaro – risultato ottenuto nell ’84, il terzo miglior piazzamento del Porto Sant’Elpidio risale alla stagione di Eccellenza 2002/03, quando sotto la guida di Massimiliano Cacciatori i biancazzurri, giunti quarti nella regolar season, disputarono una finale playoff al Bruno Recchioni di Fermo contro il Grottammare, uscendo però sconfitti al 119′ con un penalty contestatissimo. Attualmente la formazione di Eddy Mengo è quindi in linea con quel risultato e nelle migliori delle ipotesi, da qui al termine del torneo, potrà anche superarlo. Ma prima, appunto, c’è da affrontare il Tolentino.

Dirottando tutta l’attenzione sulla gara di domenica del “Della Vittoria” e vista l’importanza del match, per agevolare l’acquisto dei biglietti la società cremisi ha comunicato che sono state allestite prevendite presso la Sede sociale di via Weber, Caffè Gaia, Bar Cremisi e Bar della Stazione. La società ha inoltre deciso di indire la “Giornata Cremisi”. I possessori di tessere ed abbonamenti potranno sostenere, se ritenuto, ulteriormente l’attività dell’U.S. Tolentino 1919 non utilizzando i medesimi ed acquistando il normale biglietto di ingresso. Per motivi di ordine pubblico ai tifosi del Porto Sant’Elpidio verrà riservato in via esclusiva il settore Curva.

La risposta della tifoseria cremisi: “Non mancare! Sosteniamo la capolista”


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