«C’è una bomba,
avete un’ora di tempo
»
evacuato il centro commerciale
ma è un falso allarme

PORTO SANT'ELPIDIO - L'allerta è scattata dopo una telefonata anonima che annunciava la presenza di un ordigno all'interno della struttura che si trova a nord della città. A seguito di un sopralluogo effettuato dalla Polizia con in testa gli stessi artificieri e dal personale del centro commerciale, è risultato che nei locali non era presente nulla di sospetto e il centro commerciale è stato riaperto al pubblico alle ore 12.14

di Giorgio Fedeli e Paolo Paoletti

Allarme bomba questa mattina al centro commerciale Auchan di Porto Sant’Elpidio. L’allerta è scattata dopo una telefonata anonima arrivata al box informazioni del supermercato, attorno alle 9.45, che annunciava la presenza di un ordigno all’interno della struttura che si trova a nord della città.

Subito si è attivata la macchina per la sicurezza. Sul posto sono arrivati gli uomini della questura di Fermo con la squadra sopralluoghi della scientifica, i carabinieri, la polizia locale di Porto Sant’Elpidio guidata dal comandante Gattafoni e i vigili del fuoco di Fermo. Avvertito anche il sindaco Nazareno Franchellucci che ha subito raggiunto il parcheggio del centro commerciale per monitorare la situazione di persona. Sul posto, a scopo precauzionale, anche un equipaggio della Croce Verde elpidiense. Stando alle prime informazioni trapelate, e ancora non confermate dagli inquirenti, a effettuare la telefonata sarebbe stato un uomo dall’accento arabo. 

Tutta la struttura è stata evacuata per consentire le verifiche del caso. Agenti della polizia locale che si sono posizionati di fronte a tutti gli ingressi del centro commerciale per evitare che qualcuno possa entrare.

Alle 11.30 sono arrivati sul posto gli artificieri. A seguito di un sopralluogo effettuato dalla Polizia con in testa gli stessi artificieri e dal personale dell’Auchan, è risultato che nei locali non era presente nulla di sospetto e il centro commerciale è stato riaperto al pubblico alle ore 12.14. Ma la vicenda non si chiude qui: gli investigatori della polizia, con in corso un’attività dell’autorità giudiziaria, stanno lavorando per fare luce su quella famigerata telefonata.

“Abbiamo ricevuto al box la telefonata che parlava di una bomba – fa sapere il responsabile del gruppo commerciale – e come da prassi abbiamo allertato le forze dell’ordine. Abbiamo come da procedure di cautela del personale e dei clienti, liberato i locali. E a seguito dei controlli richiesti, è stato verificato che non c’era alcun pericolo. Quindi abbiamo riaperto il centro commerciale e i negozi”.

Gli artificieri della polizia

 


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