Dal marzo 2017 Anpof – l’Associazione Noi per l’Oncologia Fermana, presieduta da Michela Vitarelli – ha allestito, con i propri mezzi e con donazioni spontanee, una stanza messa a disposizione dal reparto di Oncologia di Fermo, con lettino massaggi, arredi e tutte le attrezzature, il materiale di consumo ed i cosmetici specifici necessari per il trattamento dei pazienti.
Inizialmente il gruppo di lavoro era costituito da tre estetiste, ma dopo alcuni mesi una di loro ha dovuto rinunciare al servizio. Così, dopo un anno e mezzo c’è stato un avvicendamento per cui di fatto, al momento, in reparto si alternano ogni settimana due estetiste: Elisabetta Ramini e Silvia Ciobanu. Le estetiste sono professioniste e svolgono attività in proprio e alle dipendenza da molti anni. Hanno seguito un corso di 120 ore presso l’APEO – Associazione Professionale Estetica Oncologica – di Milano, che collabora strettamente con l’IEO, seguono aggiornamenti annuali e sono certificate CEPAS.
In reparto vengono osservati vari disagi collaterali conseguenti alle terapie: si va da quelli su pelle ed unghie, in particolare la sindrome ‘mano piede’ ed il rush cutaneo, che vengono trattati con impacchi e massaggi, la stasi linfatica lieve che trova sollievo con adeguati massaggi linfodrenanti e soprattutto le tensioni muscolari, che vengono allentate con il massaggio decontratturante. Talvolta le pazienti che lo richiedono vengono truccate.
Il reparto ed i pazienti hanno a disposizione dunque un servizio di altissima qualità e professionalità, unite ad una grandissima dose di umanità e disponibilità: le estetiste, infatti, si prestano a titolo di volontariato ed in maniera totalmente gratuita per i pazienti e per Anpof. Il servizio viene svolto una volta a settimana, il mercoledì mattina.
Per tanti mesi la stanza del benessere, fungendo anche da studio medico, non è stata disponibile per un maggiore numero di ore né in altri giorni, ma da qualche settimana, grazie ad una riorganizzazione interna attuata dal primario Renato Bisonni e dai suoi medici, è in utilizzo la stanza benessere per un maggiore numero di ore, ben cinque a settimana.
Per fare il punto della situazione a distanza di ben due anni dall’avvio del Progetto Estetica e Benessere in terapia oncologica, si è svolto nell’ambito dell’Hospital Meeting che si tiene settimanalmente un incontro allargato cui hanno preso parte oltre ai dirigenti medici e gli infermieri del reparto, anche i volontari Anpof, le estetiste del servizio, e la dottoressa Ambra Redaelli dell’Apeo, la quale ha spiegato il percorso che ha portato alla nascita dell’Associazione Professionale di Estetica Oncologica, l’incontro col prof. Umberto Veronesi, lo studio clinico realizzato in IEO e l’importanza della adeguata formazione della estetista professionista in materia oncologica, “sdoganando” ulteriormente questa figura professionale che attraverso Apeo acquisisce competenze tali da poter intervenire – o non intervenire se necessario – sulla persona in terapia oncologica.
Varie le testimonianze inviate riguardo al servizio da parte di pazienti che ne hanno usufruito e che rendono orgogliosamente consapevoli l’intero team del reparto, composto da medici, infermieri, estetiste e volontari, su quanto lo staff sia attento alla persona in terapia nella sua interezza e nei vari aspetti del percorso terapeutico.
“La cura medica che ho iniziato a settembre 2018, come mi era stato detto dall’oncologo, avrebbe comportato gonfiori a varie parti del corpo, tra cui in particolare alle caviglie e alle gambe. L’intervento consigliato dalla dott.ssa Rastelli consisteva in massaggi che sono stati poi effettuati dalle estetiste volontarie Anpof. A distanza di tre mesi, i dolori e i gonfiori sono quasi scomparsi con notevoli benefici per il mio benessere. Per questo ringrazio l’Associazione, i medici e tutti i volontari.” (Edgarda)
“L’incontro nel reparto di Elisabetta mi ha messo a conoscenza del servizio che svolgeva da qualche tempo ma di cui ero all’oscuro. Poi è stato facile per me prendere con lei e con le altre estetiste vari appuntamenti per massaggi decontratturanti. Ora ho affrontato un intervento al polmone e sono in attesa del secondo e già mi sto accordando con Silvia ed Elisabetta per farmi aiutare dove possono per farmi tornare in forma. Le ringrazio, come anche ad Orietta, per la loro gentilezza e preparazione”. (Manrico)
“Da poco tempo ho scoperto che anche per chi è malato come me esistono momenti preziosi in cui è possibile rilassare e distendere corpo e spirito…..e senza volerlo mi sono messa nelle mani, nel vero senso della parola, delle estetiste dell’oncologia e sono sincera non vedo l’ora che arrivi il mercoledì per poter passare quest’ora meravigliosa con loro! Ho trovato giovamento dai trattamenti fin dal primo giorno; loro, anche solo con il modo di fare, mi aiutano a non pensare, a rilassarmi, a godere di quell’ora che dedico esclusivamente a me. Dopo una seduta mi sento veramente molto distesa, rilassata e sento che il mio fisico ne ha veramente bisogno!” (Alessandra)
“Questo è di fatto l’intento di questo nostro progetto – precisano dall’Anpof – oltre alle terapie, con cura, appunto, dare la possibilità ai pazienti di accedere alle cure ed attenzioni che grazie ad Elisabetta e Silvia possiamo offrire loro gratuitamente”.
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