di Andrea Braconi
Impegno. Concretezza. Affidabilità. Ma soprattutto la capacità di innovarsi. È impressa sui manifesti elettorali la visione di Moira Canigola, sindaco uscente di Monte Urano che, dopo qualche settimana di attesa ha dato ufficialmente l’annuncio di una sua ricandidatura.
Una nuova sfida, l’ha definita, assolutamente non scontata. “La scelta di ripresentarmi è stata meditata e pensata. Non perché un sindaco fa un primo mandato debba per forza farne un secondo. Ogni volta bisogna ritrovare delle motivazioni ed una forza al proprio interno per capire se ha qualcosa da proporre ed offrire alla cittadinanza”.
Tante le domande, quindi, che hanno necessità di altrettante risposte. “Mi sono andata a rileggere gli atti, le delibere il programma proposto 5 anni fa e ho visto che quello che abbiamo fatto e rendicontato corrisponde al 99% a quanto detto e promesso ai nostri cittadini. Quello che avevamo immaginato e pensato lo abbiamo portato avanti e lo stiamo finendo di realizzare”.
Ringrazia la sua maggioranza, che per 5 anni l’ha sostenuta, facendo un excursus sull’operato svolto, partendo dalle opere pubbliche. “Ricordo la riqualificazione della pubblica illuminazione, un’opera importante sia per quanto riguarda la sicurezza che per quello che ciò che riporta all’interno del nostro bilancio. Cinque anni fa Francesco Giacinti con la sua amministrazione ha fatto una scelta importante che è stata quella dell’impianto fotovoltaico e noi abbiamo continuato su quella linea In questo modo avremo minori spese di circa 100.000 euro ogni anno, che ci permetterà di dare servizi sociali e culturali senza aumenti di tariffe e con un livello alto. Non un fatto scontato, considerata la crisi che stiamo vivendo”. Sfere sociali e culturali, ha ribadito, che restano prioritarie.
Soddisfatta anche per la realizzazione di un impianto di video sorveglianza, che verrà presentato nei prossimi giorni, così come del lavoro fatto sul fronte della viabilità. “Sicurezza non è armare un territorio, ma vivere con tranquillità” ha sottolineato.
Impossibile non citare la vicenda del terremoto, che ha caratterizzato la seconda parte del suo lavoro. “E’ stato un mandato all’interno di un altro mandato. Il nostro Comune ha avuto le sue ferite ma è riuscito a reagire bene. Il 22 agosto 2016 abbiamo terminato i lavori di adeguamento della scuola Primaria e due giorni dopo è arrivato il terremoto. Questo ci ha permesso di cominciare a settembre le lezioni. Nell’unica scuola non adeguata, per la quale aspettavamo i fondi, abbiamo avuto l’opportunità di trasferire la scuola media razionalizzando gli spazi nella scuola Primaria, garantendo la sicurezza dei nostri ragazzi in maniera completa”.
Contemporaneamente, è partita la ricerca di finanziamenti per costruire la nuova Media e un proficuo lavoro con la struttura commissariale che ha portato alla donazione da parte della ditta Rooss, realizzando il modulo scolastico inaugurato un mese fa. “Non basta che qualcuno ti regali qualcosa: realizzare quella struttura ha comportato una serie di azioni e attività che ha tenuto impegnato l’ufficio Lavori Pubblici per circa 2 anni”.
Ritorna, la Canigola, alla campagna elettorale del 2014 per spiegare le nuove prospettive. “Su 12 candidati, 9 erano nuovi. Questa dimostra la nostra capacità di innovarsi, che abbiamo voluto come motto di questa nuova competizione, di questa rinnovata voglia di costruire la nostra Monte Urano, significa saper leggere un territorio, sapersi in corsa riprogrammare guardando al futuro e non fermarsi alla realtà immediata. Uno slancio che questa parte politica ha sempre avuto”.
“Non sono una venditrice di fumo o una persona che va avanti per illazioni – ha concluso, facendo riferimenti neanche tanto velati all’opposizione -. Sono una persona estremamente concreta, non prometto cose che il Comune non potrà mai realizzare perché non competente o perché senza risorse. Non vado a millantare crediti o insultare, come purtroppo leggo. Ho una mia linea, vado avanti con il mio gruppo con il quale stiamo facendo un programma che andremo a rendere pubblico. Ma le bugie non le dico: dire che chi verrà al posto nostro troverà poche risorse, che abbiamo saccheggiato il Comune, mi sembra molto ma molto lontano dalla verità. Così come dire che questa Amministrazione è stata chiusa e insensibile nei confronti dell’opposizione, è un’altra bugia che non può essere sottaciuta: questo è avvenuto sulle unioni civili e sui rifiuti, così come sul bilancio. Più del 50% degli atti portati in Consiglio sono stati votati all’unanimità, al massimo da parte dell’opposizione c’è stata un’astensione. Negli ultimi 3 anni non c’è stato un voto contrario. Quindi, qualcosa non riporta tra quanto si dice fuori e quanto si fa in Consiglio comunale da parte dell’opposizione”.
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