Tragedia del ‘Moby Prince’,
tra le vittime la giovane elpidiense
Granatelli: il ricordo dell’amministrazione

LIVORNO/SANT'ELPIDIO A MARE - Tra le 140 vittime, c’era anche una giovane donna elpidiense, Giuseppina Granatelli, morta in quel tragico 10 aprile 1991, quando il traghetto entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo al largo del porto di Livorno

L’assessore di Sant’Elpidio a Mare Stefano Berdini ha partecipato, nella giornata di ieri, alla cerimonia commemorativa svoltasi a Livorno per ricordare le vittime della tragedia del Moby Prince. Sono passati ventotto anni dalla collisione tra il traghetto e la petroliera Agip Abruzzo che provocò 140 vittime.


“Tra queste, c’era anche una giovane donna elpidiense, Giuseppina Granatelli, morta in quel tragico 10 aprile 1991, quando – ricordano dal comune di Sant’Elpidio a Mare – il traghetto entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo al largo del porto di Livorno. Tra le 140 vittime dell’incidente anche il marito di Giuseppina, Bruno Fratini, originario di Morrovalle. l’Amministrazione Comunale non è voluta mancare alla cerimonia in memoria delle vittime, assieme ai familiari di Giuseppina. La città di Livorno è tornata a marciare per commemorare le vittime.
Nella sala consiliare del palazzo civico di Livorno c’erano anche i familiari dell’associazione delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio e le autorità e le istituzioni: gonfaloni di regioni, province e comuni provenienti da ogni parte d’Italia tra i quali quello di Sant’Elpidio a Mare che è tornato a stringersi attorno alla famiglia Granatelli.
La manifestazione, dopo avere attraversato il centro, ha raggiunto l’andana degli anelli, nel porto mediceo, dove sono stati letti i 140 nomi delle vittime, ricordati anche nella lapide collocata al porto, dove i presenti hanno gettato 140 rose rosse in mare, mentre le navi e i rimorchiatori ormeggiati in banchina hanno suonato le sirene in segno di lutto”.
“Ancora oggi – dice l’Assessore Stefano Berdini – resta l’amarezza per una strage che non ha colpevoli. Come Amministrazione Comunale abbiamo voluto stringerci attorno alla famiglia della concittadina che perse la vita in quella tragedia assieme a suo marito, a pochi giorni dal loro matrimonio”.


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