Dopo i primi 4 incontri nelle scuole elementari, si è svolto mercoledì scorso l’incontro dei volontari della Protezione Civile di Porto San Giorgio con i ragazzi delle terze medie della scuola Nardi. “Attraverso un linguaggio semplice e un dettagliato reportage fotografico delle attività svolte – fanno sapere dalla Protezione civile cittadina guidata da Luciano Pazzi – i volontari hanno parlato ai ragazzi dell’importanza della prevenzione: in ambito locale attraverso il Piano Comunale di Emergenza e in ambito familiare con il Piano Familiare di Protezione Civile e lo zaino di Emergenza.
I volontari hanno illustrato ai ragazzi la struttura e le attività della Protezione Civile, le Aree di Attesa presenti sul territorio comunale e i comportamenti da adottare in caso di emergenza.
Grande partecipazione e interesse da parte degli studenti, coinvolti non solo in una lezione teorica in aula ma anche con una prova di evacuazione a sorpresa, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con l’ingegnere, responsabile del Piano di Sicurezza delle scuole, e ad una simulazione di ricerca dispersi, realizzata grazie all’intervento dell’Unità Cinofila da ricerca ‘Scentella’.
La mattinata si è conclusa, nell’aula magna, con un interessante confronto con i ragazzi che hanno esposto ed evidenziato le criticità incontrate durante l’evacuazione. Il responsabile del Piano di Sicurezza scolastica ha quindi spiegato le giuste Norme Comportamentali da adottare in caso si renda necessario evacuare la scuola per Sisma o Incendio.
Il progetto, nato 12 anni fa, ha la finalità di sensibilizzare i ragazzi alla cultura del volontariato e incoraggiarli a riflettere sull’importanza dell’informazione come strumento fondamentale per una corretta previsione e prevenzione, utili alla gestione ed al superamento di ogni crisi ed emergenza.
Il gruppo di volontari di Protezione Civile di Porto San Giorgio è tra i più numerosi della regione, è nato nel 2001 e oggi conta oltre 100 volontari, operativi nelle attività di prevenzione, soccorso, emergenza, controllo del territorio, formazione, assistenza ed informazione alla popolazione e agli studenti e, con 60 volontari, 4 medici e 2 infermieri operativi d’estate, nel servizio di “Soccorso in Mare”.
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