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Il miracolo della Polisportiva Mandolesi:
l’under 21 campione regionale di calcio a 5

PORTO SAN GIORGIO - I giovani guidati da mister Nicola Pascucci hanno trionfato a Pesaro, dopo un'annata segnata da tanti colpi di scena e da una determinazione unica, sia a livello di squadra che di società

di Andrea Braconi

Ripensate per qualche istante al Verona di Bagnoli e al Leicester di Ranieri, campioni in Italia e in Inghilterra di fronte ad autentiche corazzate sia come fuoriclasse in rosa, sia come capacità di investimento. Adesso riutilizzate il paragone per l’under 21 della Polisportiva Mandolesi, da ieri sera campione regionale di calcio a 5.

Ecco, l’essenza dello sport è tutta lì, in quel rettangolo di gioco dove certi valori si azzerano e con determinazione e un pizzico di sana follia si può realizzare un’impresa. Impresa che è riuscita, appunto, ai giovani della società sangiorgese. Una serata che dirigenza e squadra non dimenticheranno mai, che arriva a 15 anni dalla nascita della futsal della Polisportiva e a 10 dal lancio di un settore giovanile che fino alla scorsa stagione contava soltanto l’under 19, vincitrice della Coppa Marche nel 2013.

“Abbiamo deciso di fare anche l’under 21 con immensi sacrifici e al primo colpo siamo campioni regionali – ricorda l’allenatore Nicola Pascucci, ancora travolto dall’emozione -. Consideriamo che tutte le prime squadre delle società che abbiamo incontrato sono almeno due categorie sopra la Mandolesi, quindi si tratta di un’impresa allucinante”.

Senza spazi (“e senza soldi”), l’under 21 non si è praticamente mai allenata insieme, dividendosi tra l’under 19 e la prima squadra (con diversi ragazzi che giocavano il venerdì sera, per poi replicare o il sabato o la domenica con l’under 21).

Inoltre, la stagione ha subito preso una brutta piega, con l’infortunio del portiere. “Nelle prime partite i ragazzi andavano a turno in porta con le casacche e la gente ci guardava strano. Come se non bastasse, a ottobre giocando in serie D si è fatto male al piede Bevilacqua, un giocatore che segna 60 goal a stagione e che in quel momento era capocannoniere. È rientrato ieri, ma senza di lui è stata veramente dura. Così, abbiamo affrontato tutto il girone di andata facendo ogni volta un’impresa, dimostrando una forza mentale incredibile”.

Lungo l’elenco di ringraziamenti per Pascucci. “Il presidente Antimo Torresi, che mi ha dato corda nel fare questa under 21, i dirigenti Sebastian Petrini e Gianni Paoloni che mi hanno accompagnato con i pulmini per mezza regione. Non posso dimenticare Giuseppe Vivenzio e Enrico Minnucci, così come Alberto Alunno e Simone Grossi, allenatore della femminile. E poi Simone Santanafessa, il mister della prima squadra con cui abbiamo collaborato tantissimo, soprattutto sugli schemi e sul modulo: questo ci ha portato a vincere il campionato. Non sarà il tiki taka di Guardiola, ma è sicuramente un gioco molto efficace. Più di una parola la voglio spendere per i nostri tifosi, numerosissimi a Pesaro e sempre vicini per tutto il campionato. Infine, ringrazio il capitano Yuri Brocchi e tutti i ragazzi che si sono fatti il mazzo: è dura a questa età fare certi sacrifici, andare a dormire presto e giocare due volte ogni fine settimana. Loro si sono messi in gioco e hanno fatto quello che non posso non definire un miracolo sportivo”.


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