Dalla Shopping Experience alla promozione territoriale

Il progetto Shopping Experience ha trovato ampio spazio anche nei canali digitali, oggi veicolo imprescindibile per un marketing efficace; capace di intercettare un pubblico che sempre più impiega strumenti di questo tipo per acquistare prodotti, pianificare vacanze e trovare contenuti di intrattenimento.

Con il progetto Fermo Shopping Experience prosegue il più ampio percorso iniziato con RetaiLink contestualizzato all’interno del programma europeo “Urbact III”. Un’iniziativa importante per dare nuova energia al settore del commercio al dettaglio nei piccoli e medi centri urbani. Con l’obiettivo dunque non solo di valorizzare il tessuto urbano nella cornice storica di centri di altissimo valore culturale, ma anche in quello fondamentale, di rilanciare le economie locali. La parola d’ordine è rete; lo sviluppo di un network che poggia le sue basi nel Distretto Calzaturiero delle Province di Fermo e Macerata, con la sua produzione di altissimo livello e qualità per cui questo territorio è conosciuto in tutto il mondo.

Il progetto Shopping Experience ha trovato ampio spazio anche nei canali digitali, oggi veicolo imprescindibile per un marketing efficace; capace di intercettare un pubblico che sempre più impiega strumenti di questo tipo per acquistare prodotti, pianificare vacanze e trovare contenuti di intrattenimento.

Si tratta di un modello di marketing che la città di Fermo ha abbracciato in maniera concreta a partire dal sito ufficiale del comune: vera e propria vetrina virtuale per conoscere la città e i suoi luoghi storici. Il virtual tour disponibile sulla piattaforma del comune rappresenta uno strumento potente sia in termini di coinvolgimento che rispetto alla qualità dei contenuti. Gli utenti possono accedere con un semplice click a una visione panoramica dall’alto dell’intera città. Molto di più di una mappa digitale, visto che ci possiamo muovere in libertà individuando l’itinerario migliore per pianificare la nostra visita in città. Da Piazza del Popolo, passando per le Cisterne Romane e la Biblioteca Spezioli accompagnati nell’introduzione da una voce narrante che introduce il tour virtuale.

Una visita suggestiva che a distanza offre al visitatore digitale un primo assaggio di quello che poi troverà nella sua visita, reale, tra le vie e le architetture dell’abitato rinascimentale. Immersività e coinvolgimento sono poi garantite dalla possibilità di entrare direttamente nei vari luoghi storici con immagini in alta risoluzione e un dettagliato apparato informativo. La Shopping experience così come progetti innovativi di questo tipo servono a creare un ecosistema virtuoso all’interno del quale ogni componete è parte integrante di un meccanismo preciso sviluppato con l’intento di promuovere un territorio e i suoi prodotti.

Sempre più in questi ultimi anni stiamo assistendo nel campo del marketing e non solo a una sovrapposizione di spazi fisici e digitali per immergere gli utenti in una moderna customer experience più soddisfacente e coinvolgente. Capace di guardare ai modelli di engagement digitale sviluppati nel settore dell’intrattenimento o in quello del gaming. Una delle parole chiave è infatti interattività. Termine che si è concretizzato ad esempio sulla piattaforma Netflix in nuovi contenuti con i quali gli spettatori possono interagire o giocare come nel caso del film Black Mirror: Bandersnatch; a metà strada tra un lungometraggio e un videogame. E proprio in quest’ultimo campo, settore in cui tecnologie e metodologie di coinvolgimento hanno trovato ampio spazio anche per veicolare contenuti culturali, stiamo assistendo a una sempre maggiore offerta di prodotti interattivi. Da questo punto di vista ci sono piattaforme che hanno rivoluzionato il settore del gaming trasformando i tradizionali giochi da casinò in simulazioni realistiche di ambienti reali come nel caso del gioco live. È in questo passaggio che vede il cliente diventare parte attiva dell’esperienza di acquisto che si gioca una partita importante nel settore dell’economia territoriale. Le applicazioni che troviamo sulla piattaforma digitale Turismo Marche rappresentano un ottimo esempio dei canali attraverso cui è possibile intercettare un pubblico sempre più mobile che utilizza smartphone e tablet per pianificare la propria vacanza. Che poi avverrà in un luogo reale come la città di Fermo o il territorio della Marca Fermana, ma che comincia da uno spazio digitalizzato. La valorizzazione del tessuto economico di una regione, la promozione delle sue eccellenze culturali e dei suoi prodotti trova oggi uno spazio più ampio di pubblico nella sinergia tra reale e digitale.

 

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