Le parole del mister martedì scorso
di Paolo Bartolomei
FERMO – La terzultima gara di campionato (anticipo al sabato santo, stadio Recchioni, ore 16.30) è un crocevia fondamentale per la Fermana in cerca di mantenere il piazzamento play off conquistato soprattutto grazie ai punti accumulati nel girone di andata, e difeso con difficoltà in questo di ritorno caratterizzato da un evidente calo di prestazioni e risultati, dovuto anche ai numerosi infortunati tra i giocatori più importanti.
Due sole vittorie in casa (Feralpi e Rimini) e due esterne (a Verona e Teramo). Nonostante la Fermana abbia conquistato solo 3 punti nelle ultime 5 partite, è ancora all’8° posto, ma dopo il ko di Trieste le due inseguitrici si sono avvicinate e adesso i canarini sentono il fiato di Samb e Vicenza che sono le ultime due della griglia play off.
Classifica delle sole ultime 15 partite complessive, praticamente tutto il girone di ritorno senza la prima giornata, che evidenzia il diverso stato di forma delle due contendenti di domani
In caso di vittoria della Fermana, e di pareggio (o sconfitta) di Gubbio e Vis Pesaro, la partecipazione della Fermana ai play off sarebbe matematica, anche se vincesse il Giana Erminio, perché solo con quest’ultima squadra i canarini hanno gli scontri diretti a favore. Resterebbe solo da stabilire la posizione (dalla 8° alla 10°) con Samb e Vicenza. Ormai quasi impossibile sorpassare il Ravenna: i gialloblù dovrebbero vincere tutte le tre partite restanti e i ravennati fare solo un punto in tre gare.
Contro l’Imolese dell’ex Davide Bertaccini (preparatore dei portieri) per conquistare tre punti sarà necessaria una Fermana più forte di quella vista contro la Ternana, perché la compagine romagnola è assai in forma, con alcuni giocatori davvero bravi (in primis il bomber juventino Eric Lanini) e che ha le carte per puntare al 3° e anche al 2° posto, quindi forse scenderà a Fermo per fare risultato pieno.
Nelle ultime cinque gare ha battuto la Ternana a domicilio (0-3), al Galli la Triestina e lunedì scorso la Feralpi, perdendo però con il Monza. Anche se matricola è una società ambiziosa e ben gestita che non si trova al 4° posto per puro caso. Dispone di un bel centro sportivo. Il presidente è Lorenzo Spagnoli che giocava nel Cervia di Ciccio Graziani, del talent “Campioni“, insieme proprio a Davide Bertaccini.
Anche i rossoblù, come la Fermana, hanno diverse assenze: tre per infortunio (Garattoni, terzino destro, Belcastro e Hraiech, trequartisti e Cappelluzzo punta) più lo squalificato Fiore.
PREVENDITA APERTA FINO A SABATO MATTINA – Al Fermana store di piazza Sagrini si possono acquistare biglietti oggi, venerdì, solo di pomeriggio (ore 16.30-20) e sabato mattina (10.30-13.00). Fischio d’inizio sabato ore 16.30.
Al Fermana Store per i tesserati di “Solo Fermana” si applicherà lo sconto di 1 euro sul biglietto per la curva ovest e di 1.50 euro su quello per la tribuna laterale ovest.
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LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO E I 25 CONVOCATI – Rientrati domenica scorsa anche D’Angelo e Comotto, questa settimana torna a disposizione dell’allenatore della Fermana anche Sarzi Puttini, out due settimane fa durante Fermana-Ternana per una colpo alla coscia.
Restano in infermeria solo i lungodegenti, cioè Urbinati, Maurizi, Iotti e Cremona. Dopo i recenti inserimenti nella rosa principale di Marozzi, Grieco, Maloku e Guerra, l’allenatore della Fermana Flavio Destro ha molte possibilità nello scegliere la formazione tra i 25 convocati, tra cui c’è addirittura anche un classe 2001 (deve ancora compiere 18 anni), il baby terzino Matteo Loizzo, a metà strada tra Fermana e Napoli (ceduto in prestito al club partenopeo che lo ha lasciato alla Fermana fino a giugno).
“Giocare sul nostro terreno di gioco, con i nostri tifosi che sicuramente ci saranno vicini, deve essere un punto di forza – afferma Flavio Destro – dobbiamo sfruttare al massimo il fattore campo. L’Imolese è una delle squadre che sono più in forma, sicuramente. Viene da due vittorie importanti, contro Triestina è Feralpisalò; è la sorpresa della stagione, credo, a inizio campionato nessuno avrebbe potuto ipotizzare una classifica di questo tipo. Noi dobbiamo comunque centrare il nostro obiettivo, anche alla base di tutto questo. L’Imolese è una squadra che ama giocare a calcio, con uno schema molto ben organizzato, con giocatori giovani che hanno voglia di emergere”.
Poi il tecnico parla dei suoi “Dovrà essere una Fermana attenta, aggressiva, corta, che non dovrà concedere spazi a una squadra che ama giocare. Metterei la firma per la prestazione fatta con la Ternana, di qualità e quantità”.
PORTIERI: Marcantognini, Valentini, Pavoni. DIFENSORI: Loizzo, Maloku, Sperotto, Comotto, Scrosta, Soprano, Guerra, Ceriani, Sarzi Puttini. CENTROCAMPISTI: Fofana, Otranto, Giandonato, Misin, Grieco, Marozzi. ATTACCANTI: Nepi, Lupoli, Malcore, van der Heijden, Zerbo, D’Angelo, Contaldo.
ARBITRO – Francesco Luciani di Roma 1, secondo anno di Can-C. Assistenti Luca Ferabolli di Brescia e Massimiliano Bonomo di Milano. Luciani ha già arbitrato i gialloblu quest’anno contro Giana Erminio (1-0, Cognigni) e in serie D in Monticelli-Fermana (2-3), che fu fondamentale per la promozione in serie C.
GLI EX IN CAMPO E FUORI – Marco Comotto l’unico in campo oggi; ex del passato Gionatha Pazzi difensore e Giuseppe Anastasi centrocampista negli anni di serie C1, il portiere Bruno Orazi a Fermo negli anni ’70, ma soprattutto un altro guardiano, Davide Bertaccini, quattro annate in canarino (1994-1998), che oggi è nello staff tecnico dell’Imolese.
Davide Bertaccini a Fermo (1994-1998)
Il bravo estremo romagnolo difese la porta gialloblù nel girone di ritorno dopo la risalita della Fermana in C2 (1994/95) contribuendo alla salvezza anticipata, mentre nei tre anni successivi Bertaccini fece poche presenze solo perché chiuso da un mostro sacro come Soviero, poi da Giannitti, Marchioro e infine da Francesco Ripa, ma per una serie di circostanze fortunate gli capitò di fare molti derby o gare di prestigio: contro Fano e Vis Pesaro in C2, mentre in C1 era in porta al “Del Duca” quando la Fermana tornò a giocare per la prima volta ad Ascoli dopo 40 anni, e la settimana successiva contro l’Ancona.
L’anno seguente, ultimo in gialloblù, Bertaccini era in porta al San Paolo di Napoli (terreno di casa del Savoia), a Fermo nella decisiva gara salvezza contro l’Avellino e infine alla Favorita di Palermo. In quella stagione 1997/98 l’altro portiere della Fermana era Francesco Ripa, oggi preparatore dei portieri come Bertaccini, ma nella sponda fermana; ex compagni di reparto contro, è proprio il caso di dire “Toh chi si rivede!”.
UNDICI PRECEDENTI – Undici incroci tra Fermana e Imolese, dieci in serie D dal 1967 al 1981 e l’ultimo in C2 nel 1995/96. Mai in terza serie fino a quest’anno. Al “Recchioni” 6 vittorie della Fermana e 5 pareggi, nessun successo dei rossoblù.
L’ultima vittoria del febbraio 1996 fu firmata da Alessandro Di Matteo. Nel 1973/74 entrambe le vittorie canarine furono griffate dal romagnolo Paolo Aragoncelli. Altisonante il successo gialloblù di due anni dopo: 4-2, riportiamo qui in basso il tabellino di quella partita con tripletta del bomber fermano Roberto Bagalini, era un anticipo come quello di domani, sperando che…
22°giornata – anticipata il 19 febbraio 1977
FERMANA-IMOLA 4-2
FERMANA: Bianchi (67’ Benni), Falcetta, Ripari, Iaconi, Piccinini, Serafini, Bagalini, Toccaceli, Ciarrocchi, Gardona, Galletti (20’ Montesi). All. Pietro Fiorindi
IMOLA: Cassani, Gurioli, Mazzeni, Gini, Zaccarni, Gozzoli, Martelloni (54’ D’Amelio), Monari, Malpeli, Quardaiti, Tini
ARBITRO: Bulfoni di Udine
RETI: 45’ e 53’ Bagalini, 56’ Montesi, 66’ Bagalini (rig.), 81’ Malpeli, 83’ Falcetta (aut.)
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