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Lido Tre Archi, 67 telecamere
puntate contro la criminalità:
c’è l’ok del comitato ordine e sicurezza

FERMO - Il comitato, presieduto dal prefetto Vincenza Filippi, ha approvato all'unanimità l'impianto di videosorveglianza: "Occhi tecnici quale utile contributo delle forze di polizia, a presidio della legalità"

Il prefetto Filippi e il sindaco Calcinaro

di Andrea Vergari

Novità per la costa nord fermana in sede di Comitato di ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Vincenza Filippi, e a cui ha preso parte anche il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro (leggi l’articolo). E’ stato approvato all’unanimità l’impianto di videosorveglianza che sarà nei prossimi mesi allestito nel quartiere Lido Tre Archi di Fermo.

Il progetto è finanziato a seguito della partecipazione del Comune al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei capoluoghi della provincia (con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2016 – delibera Cipe 2017), conseguendo la sovvenzione per la riqualificazione del quartiere in argomento.

“Il prefetto, acquisito il parere tecnico favorevole dell’ufficio della Polizia di Stato, ha condiviso con i vertici provinciali delle forze dell’ordine l’importanza di avere un buon sistema di videosorveglianza nella zona dove maggiori sono i fenomeni di microcriminalità sul territorio provinciale, con verosimili effetti positivi in funzione preventiva del crimine, così come in funzione di repressione dei reati commessi. Saranno, pertanto installate nella sola Lido Tre Archi 67 telecamere. ‘Occhi tecnici’, quale utile contributo delle forze di polizia, a presidio della legalità”.

Da Jovanotti e Nesli, per il prefetto Filippi è già tempo di programmazione e ‘safety’


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