Quintali di detriti dopo la mareggiata,
necessaria un’ulteriore pulizia della spiaggia

PORTO SAN GIORGIO - Rifiuti che la Sgds dovrà raccogliere nuovamente e trasportare in discarica, non prima di aver fatto asciugare la parte legnosa

di Sandro Renzi

Una mareggiata di queste proporzioni non ci voleva proprio a Porto San Giorgio. Ora che la spiaggia era stata pulita e gli chalet avevano addirittura piantato i primi ombrelloni ed avviato le attività di manutenzione tanto delle strutture quanto dell’arenile in vista della stagione estiva.

Il mare grosso di ieri e oggi ha contribuito ad inondare il bagnasciuga di quintali di detriti. Legno perlopiù trasportato dai fiumi e dai torrenti. Tronchi, rami, ma anche plastica e boe abbandonate. Rifiuti che adesso la Sgds dovrà raccogliere nuovamente e trasportare in discarica, non prima di aver fatto asciugare la parte legnosa.

Non si tratta di un fenomeno paragonabile a quelli registrati durante l’inverno, almeno nelle proporzioni, ma le conseguenze sono pur sempre pesanti per le casse comunali che dovranno fare fronte a questa ulteriore attività di pulizia. Ed anche l’immagine della città ne soffre, proprio mentre ci appresta ad aprire gli stabilimenti balneari.

Ricercare le colpe non è tuttavia semplice. I detriti vengono trasportati da tutto l’entroterra in caso di forti piogge. Ma chi ne subisce le conseguenze maggiori sono i comuni costieri. Quello di Porto San Giorgio richiederà a questo punto un contributo straordinario alla Regione Marche per fare fronte ai maggiori costi che potrebbero prospettarsi.

La spiaggia nel suo complesso invece sembra aver retto l’effetto erosivo del mare. Mentre occorrerà capire se la mareggiata possa aver creato disagi alla imboccatura del porto.


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