Monte Urano, Moira Canigola
riconfermata sindaco: “E’ fatta”

MONTE URANO - Il sindaco uscente ha primeggiato in cinque sezioni su sei, ottenendo oltre 2.200 voti rispetto ai 1.800 di Mazzaferro. Per Craia solo 264 voti

di Andrea Braconi

Riconfermata. Il primo cittadino Moira Canigola è ancora il sindaco di Monte Urano.

Dopo un iniziale testa a testa, la prima cittadina uscente l’ha spuntata sul suo diretto competitor, Massimo Mazzaferro. Distaccato da subito il terzo in lizza, Germano Craia. La Canigola ha primeggiato in cinque sezioni su sei, lasciando il candidato di Cambiamo Musica ad una distanza di oltre 400 voti.

E a sancire la vittoria è stato, tra i primi, l’assessore uscente Giacomozzi che si è lasciato scappare un gioioso: “E’ fatta”.

Delusione tra i sostenitori di Mazzaferro che, dopo una campagna elettorale piuttosto vivace, hanno visto infranto il loro sogno contro la dura realtà dei numeri.

Questi i voti scrutinati:

seggio 1

270 Canigola – 316 Mazzaferro – 45 Craia

seggio 2

376 Canigola – 360 Mazzaferro – 55 Craia

seggio 3

368 Canigola – 220 Mazzaferro – 23 Craia

seggio 4

417 Canigola – 340 Mazzaferro – 52 Craia

seggio 5

453 Canigola – 310 Mazzaferro – 47 Craia

seggio 6

381 Canigola – 258 Mazzaferro – 42 Craia

TOTALE

2.265 Canigola – 1.804 Mazzaferro – 264 Craia

La Canigola si riconferma nonostante un calo di circa 500 voti rispetto al 2014 (quando raggiunse quota 2.731), mentre cresce la soglia della liste avversarie, che nel complesso nella scorsa tornata elettorale avevano ottenuto 1.748 voti.

 

LA VOCE DEI VINCITORI

Impossibile per la vincitrice nascondere la soddisfazione. “Oggi la soddisfazione è tanta – ha commentato la Canigola -. Un risultato importante, frutto del lavoro della squadra che mi ha accompagnato negli ultimi 5 anni e di quello delle new entry del gruppo: grazie a tutti i cittadini che ci hanno dato ancora fiducia”.

E così, tra bicchieri di spumante e le lacrime di chi la politica monturanese la mastica da oltre mezzo secolo, la Canigola ha festeggiato con il suo gruppo davanti a quel Comune che, già da domani, la vedrà al lavoro. “Di cose da fare ne abbiamo ancora tante e vogliamo continuare lungo la strada intrapresa”.

Prematuro parlare di toto assessori, ma Brasili (il più votato della lista) dovrebbe vedersi riconfermato nel ruolo di vice sindaco. “Ne parleremo nei prossimi giorni ma una cosa è certa: il nostro è un gruppo solido dove ognuno, indipendentemente dalla carica, conta e garantisce il proprio contributo”.

Ai festeggiamenti ha preso parte anche l’ex primo cittadino e dal 2015 consigliere regionale Francesco Giacinti, che salutando la Canigola ha parlato di un risultato meritato e frutto del grande lavoro fatto in questi anni.

Per quanto concernente la lista di Centrosinistra, dalle urne sono scaturiti i seguenti risultati (in grassetto i consiglieri di maggioranza eletti):

Massimo Brasili 295

Federico Giacomozzi 264

Stefano Mandolesi 252

Alessia Iacopini 233

Lucia Diomedi 204

Loretta Morelli 203

Giacomo Sollini 200

Barbara Sabbatini 146

Daniele Nasini 141

Mirella Morelli 118

Elisabetta Pieragostini 100

Paolo Offidani 89

 

LA VOCE DEGLI SCONFITTI

“Abbiamo dato tutto quello che potevamo dare”. È il commento a caldo di Massimo Mazzaferro al termine dello spoglio. “La terza lista ha destabilizzato il voto, sommati insieme eravamo molto vicini, ma soprattutto ha creato incertezza nell’elettorato. Una lista fatta dalla sinistra che va a prendere i voti a destra”.

Per Cambiamo Musica iniziano 5 anni di dura opposizione. “Cominceremo subito, la squadra è forte e abbiamo amalgamato un bel gruppo. Usciamo a testa alta perché siamo stati propositivi, dando un nuovo segno alla politica monturanese, con tante idee per i prossimi 5 anni. Faremo in modo che l’Amministrazione le accolga e faremo di tutto che siano a disposizione del paese”.

Deluso no, ma l’amaro in bocca resta. “Siamo arrivati molto vicini. C’è stata anche una quarta lista ombra che ha annullato molti voti. Siamo partiti da molto lontano ma in due mesi abbiamo messo paura alla maggioranza”.

Rispetto all’esito delle Europee, Mazzaferro non si era fatto illusioni. “Cinque anni fa c’era una scissione di voto del 34% e lo stesso scarto si è verificato anche oggi. Eravamo lì, ieri sera pensavamo di giocarcela voto a voto. Questo in 68 anni è il peggior risultato del Centrosinistra a Monte Urano e il paese ha creduto con noi che fosse possibile. Partivamo da 1.000 voti di differenza, ma oggi se sommiamo tutto siamo a soli 200 voti. Se nei prossimi anni lavoreremo bene, potremo sperare di farcela”.

“Abbiamo visto crescere attenzione sempre nell’ultimo mese, mese e mezzo – aggiunge Mazzaferro -. La nostra lista è nuova, raccoglie tante anime ed è un percorso nuovo. Se fossimo partiti prima dubito avremmo fatto meglio. Ripeto, abbiamo dato il massimo”.

“La forbice si è ridotta – è il commento di Marzia Malaigia, consigliere regionale della Lega – e con le Europee è stato dato un segno di una forte presenza da parte nostra. Speravamo meglio, se non ci fossero stati episodi in campagna elettorale che hanno sviato le persone come la presentazione di una lista fine a se stessa. Abbiamo deciso di convogliare su un candidato che avesse capacità di relazione e tecniche, oltre che relazionali e disponibilità di tempo. Serviva un altro candidato? Non so se sarebbe stato diverso, ma tutti i nostri candidati si sono impegnati al massimo”.

La lista Cambiamo Musica ha ottenuto i seguenti voti (in grassetto i consiglieri di maggioranza eletti, a cui va aggiunto Mazzaferro):

Attilio Malaigia 373

Michele Melonaro 230

Denise Di Marco 170

Martina Susino 126

Barbara Quinzi 125

Laura Lattanzi 122

Silvia Poletti 114

Matteo Piergentili 102

Ettore Monticelli 78

Danilo Santini 73

Giuseppina Orciani 64

Matteo Monti 57


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