“Gismondi non ha voluto Melchiorri
e oggi mistifica la realtà”
La dura replica di Forza Italia

POLITICA - La capogruppo regionale e coordinatrice provinciale del partito Jessica Marcozzi puntualizza le scelte fatte per la campagna elettorale di Montegranaro

Il consigliere regionale Fi, Jessica Marcozzi

In merito alle dichiarazioni di Gastone Gismondi rilasciate dopo la sconfitta a Montegranaro, arriva la replica di Jessica Marcozzi, capogruppo regionale e coordinatrice provinciale di Forza Italia.

“Mi dispiace che Gismondi non ricordi quanto successo un anno fa – spiega -. Io non ho messo piede a Montegranaro poiché di seguire le dinamiche elettorali si sono occupati Demis Ranalli e la famiglia Venanzi. Dopo le esperienze fallimentari di Porto San Giorgio e Sant’Elpidio a Mare, con candidati sindaci sfiduciati, ricandidati e bocciati al primo turno, avevano chiesto una figura nuova, forte, in grado di contrastare la solidità di Ediana Mancini, solidità confermata anche dal voto di ieri dove il sindaco uscente ha sfiorato addirittura la maggioranza assoluta”.

Ed il candidato ottimale, afferma la Marcozzi, era stato individuato nella figura dell’imprenditore Melchiorri. “Poi, però, con la bacchetta magica, hanno ‘eliminato’ Melchiorri ed è spuntata la candidatura di Gismondi che, come se non bastasse, ha creato una lista composta da Lega, M5S e, figuriamoci, sinistra estrema, con addirittura l’ex sindaca Branchesi sconfitta proprio dal centrodestra. A quel punto, costretti a prendere atto del fatto che non hanno voluto alcun accordo con noi, Forza Italia e alcuni simpatizzanti della Lega si sono riuniti intorno alla lista che ha visto in Demis Ranalli il degno candidato sindaco. E ricordo anche che lo stesso Gastone Gismondi ha chiaramente detto che nessuno cerca Forza Italia. Mi dispiace, dunque, che ancora una volta, si mistifichi la realtà forse con i paraocchi o con la volontà di scaricare su altri le proprie responsabilità di un destino elettorale ampiamente prevedibile”.

 

Montegranaro: le reazioni post voto del ‘ri-sindaco’ Mancini e degli sconfitti Gismondi e Ranalli


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