Il premio “Lina Cinque Verducci”
alle classi terze della scuola
media di Servigliano

SERVIGLIANO - In apertura della cerimonia di premiazione, si è svolto un altro momento importante con la consegna agli alunni dell’attestato di 'Esploratori della memoria' da parte dell’associazione Pietre della Memoria

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Le classi III E e III F della scuola media “Luigi Vecchiotti” di Servigliano hanno vinto il premio “Lina Cinque Verducci” per l’anno scolastico 2018-2019. Il riconoscimento viene assegnato al miglior lavoro scolastico relativo alla storia del campo di prigionia di Servigliano.

“Gli studenti – fanno sapere dall’organizzazione – hanno lavorato di gruppo e, guidati dal professor Federico Tordelli, hanno portato a termine il progetto (inserito nel Pon) dal titolo “Un libro sotto il cielo”. Consiste nella realizzazione di cinque pannelli giganti dove, attraverso codici QR Code, è possibile conoscere la storia del campo da qualsiasi telefono cellulare: basta appoggiare lo schermo dello smartphone ai codici Qr Code e le vicende storiche del campo vengono raccontate in italiano, ma anche in francese e inglese. Tre dei cinque pannelli sono relativi alle vicende storiche del campo, attivo come sito di prigionia (prima e seconda guerra mondiale), internamento ebrei (dall’ottobre 1943 al maggio 1944) e centro di raccolta profughi (dal 1945 al 1955). Il quarto pannello è dedicato a James Keith Killby, il soldato inglese fuggito dal campo di Servigliano nel 1943 e fondatore del Monte San Martino Trust. Il quinto, invece, è una guida vera e propria con tanto di percorso all’interno della struttura, oggi divenuta Parco della Pace. Un lavoro certosino, corposo, attento che permetterà a chiunque, accedendo al campo, di conoscerne la storia senza l’ausilio di guide. Un plauso ai ragazzi e ai loro docenti per questo impegno costante alla riscoperta della storia locale. Lina Cinque Verducci, docente di lettere della scuola media di Servigliano, insegnava le sue materie con passione, dedizione, attenzione verso gli alunni. Si deve anche a lei la nascita della Casa della Memoria. In ciascuno dei cinque pannelli è riportata la frase ‘In ricordo della professoressa Lina Cinque Verducci’. Il marito, professor Carlo Verducci e i figli, il senatore Francesco Verducci e Luigi Verducci, non hanno trattenuto la commozione nel corso della cerimonia. Presenti il sindaco Marco Rotoni, la dirigente dell’Isc di Falerone, Patrizia Tirabasso, il vicepresidente della Provincia, Stefano Pompozzi, e per la Casa della Memoria il presidente Giordano Viozzi e gli studiosi Paolo Giunta La Spada e Giuseppe Millozzi. Al termine, il senatore Francesco Verducci ha omaggiato gli studenti con la copia ufficiale della Costituzione nell’edizione limitata edita dal Senato della Repubblica”.
In apertura della cerimonia di premiazione, si è svolto un altro momento importante con la consegna agli alunni delle due classi terze dell’attestato di ‘Esploratori della memoria’ da parte dell’associazione Pietre della Memoria, nata sei anni fa e rappresentata da Silvana Giaccaglia (presidente della sezione delle Marche) e da Savino Mainquà (presidente della sezione di Fermo).


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