Onorificenze, scuole e territorio:
la Prefettura celebra la Repubblica
al teatro dell’Aquila (Le Foto)

FERMO - Non è mancato il finale a sorpresa con un mini concerto di Francesco Di Rosa, primo oboe dell'Accademia di Santa Cecilia appena tornato da un tour mondiale

di redazione CF (foto Simone Corazza)

Una serata all’insegna dei valori della Repubblica e del coinvolgimento del mondo della scuola, dall’associazionismo e dell’intero territorio provinciale. Dopo la solenne deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti al Girfalco e dopo la messa in duomo le celebrazioni del 2 giugno (leggi l’articolo) sono proseguite al Teatro dell’Aquila dove si è svolta la consegna delle onorificenze e dove il prefetto Vicenza Filippi ha voluto riproporre il tradizionale spettacolo concerto in onore dell’anniversario della Repubblica.

Una serata, condotta dal giornalista Paolo Paoletti,  iniziata con l’esecuzione dell’inno nazionale e di quello europeo da parte della corale polifonica “Città di Porto Sant’Elpidio”. E’ stata poi la volta del saluto istituzionale del Prefetto che ha dato il benvenuto ai tanti sindaci presenti, alle autorità religiose, civili e militari rimarcando i valori di democrazia e libertà cui si ispira la Repubblica.

E’ stato poi la volta della consegna delle onorificenze. Sono stati insigniti Cavalieri al merito della Repubblica italiana  Massimo Catinari, Franco Fortuna, Giuseppe Natarella, Franco Petrini, Stefano Ricci. Insieme a loro anche Marco Lambruschi, sostituto direttore anticendi capo esperto del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, per il ruolo decisivo avuto nella gestione del sisma che ha colpito la provincia fermana  e non solo, assicurando una preziosa collaborazione anche con il Centro Coordinamento Soccorsi facente capo alla Prefettura della Provincia di Fermo.

Tra gli altri insigniti anche Antonino Nosdeo e Fabio Frontoni. Serata che è poi proseguita con la consegna delle medaglie d’oro del capo dello Stato ai cittadini deportati nei lager nazisti. Un momento toccante quando sono sali tu sul palco i familiari di Raffaele del Gobbo di Ortezzano e Alfredo Quintili di Porto San Giorgio, entrambi internati nei campi di lavoro in Germania, rispettivamente dal 9 settembre 1943 al 1 settembre 1945 e dal 12 settembre 1943 al 2 settembre 1945.

Terminato il momento istituzionale è stata la volta dello spettacolo con il ritorno in scena della corale polifonica Città di Porto Sant’Elpidio diretta dal maestro Sauro Argalia. Dopo di loro protagoniste sono state le scuole con lo spettacolo realizzato grazie alla collaborazione tra Istituto Tecnico Montani, Liceo Classico Annibal Caro e Conservatorio Pergolesi. Insieme hanno portato in scena un omaggio all’amore tra esperimenti chimici, musica e poesia. Dopo di loro è stata la volta dell’Orchestra Giovanile d’Archi del conservatorio Pergolesi.

Non è mancato il finale a sorpresa con un mini concerto di Francesco Di Rosa, primo oboe dell’Accademia di Santa Cecilia appena tornato da un tour mondiale. Pomeriggio che si è concluso con un brindisi alla Repubblica ospitato presso il foyer del teatro.

Il Fermano festeggia il 2 giugno e la Filippi punta a rafforzare la Prefettura (Le Foto)


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