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Primi obiettivi per Cannella:
spiaggia con ciclabile
poi lungomare e percorso turistico

CAMPOFILONE - Tra luglio e agosto si inaugura la nuova struttura del Santo Stefano; stabilizzare organico del Comune e ristrutturazione del lavatoio sono altri obiettivi

di Alessandro Giacopetti

Da vicesindaco a sindaco di Campofilone, promozione sul campo, o meglio nelle urne, per Gabriele Cannella. Nella giunta dell’ex sindaco Ercole d’Ercoli era vicesindaco con deleghe a Sport, Ambiente e gestione del Personale. Il neo primo cittadino tiene a sottolineare l’apporto della squadra, sia quella precedente, sia quella attuale che compone la maggioranza e la giunta: quest’ultima vede Chantal Ionni in veste di vice e Ercole d’Ercoli assessore. La prima si occuperà di Fondi Comunitari, Sviluppo Sostenibile, Ambiente e Pari Opportunità. All’ex sindaco vanno deleghe a Turismo, Urbanistica, rapporti con l’Unione Comuni Valdaso e con le associazioni. Sui banchi della maggioranza, ciascuno con dei compiti assegnati, siedono i consiglieri Andrea Agostini, Francesco Silla, Paola Pinci, Angela Mulé e Antonello Bernabei.

“Sono sorpreso dalla loro voglia di fare, come sono soddisfatto degli impiegati e operai del Comune per la collaborazione e il lavoro che svolgono – esordisce Gabriele Cannella, passando al principale obiettivo attuale – vogliamo terminare la spiaggia. Siamo partiti tanti anni fa quando praticamente la spiaggia non esisteva. Sono state messe le scogliere e ora lavoriamo per i servizi che la corredino: pista ciclabile e depolverizzazione del lungomare. Una parte di lungomare – ricorda Cannella – è stata completata, nella zona nord verso Pedaso, con un finanziamento del Credito Sportivo. Il prossimo cantiere ripartirà da lì, nei primi giorni di settembre, con il secondo stralcio della Ciclovia Adriatica, fino ad arrivare al confine sud con Massignano”.

Mantenendo la delega al Personale, il sindaco ha un obiettivo a lungo termine: “Sistemare la pianta organica del Comune di Campofilone. Oggi vi lavorano dipendenti a scavalco tra vari Comuni o personale preso con appalti fatti con cooperative. Io vorrei avere un impianto costituito da un organico stabile, obiettivo che si potrà realizzare se contestualmente ci sarà un allentamento delle norme restrittive ora vigenti. Ovviamente non sarà a breve termine, oggi per domani, e non dipende solo da noi”.

Nel frattempo, sono in dirittura d’arrivo i lavori per la nuova struttura del Santo Stefano, situata lungo la provinciale Valdaso. In parte sarà Residenza Sanitaria Assistenziale, in parte offrirà riabilitazione funzionale extraospedaliera per disabili. “In questi giorni stanno ultimando le rifiniture esterne e il prato – anticipa Cannella – in vista dell’inaugurazione probabilmente calendarizzata tra fine luglio e primi giorni di agosto. Nelle aree attorno, inoltre, ripartirà l’edilizia residenziale in quanto è stata già presentata una variante al Piano Regolatore per potervi costruire. Con l’arrivo del metano al Santo Stefano, poi, la fornitura potrà essere estesa anche al resto della zona”.

Parte anche la ristrutturazione dell’antico lavatoio, finanziata da Regione Marche, Comune e Ato. Diventerà un monumento storico in ricordo del lavoro svolto nei tempi passati dalle donne di Campofilone. Situato fuori dal paese, su un sentiero verso monte, diventerà un punto di interesse all’interno del percorso turistico pedonale e ciclabile che riguarda proprio Campofilone e che includerà anche una fonte e un altro lavatoio situato più in basso.

Altro capitolo: con i 50 mila euro che il Decreto Crescita assegna ai Comuni per efficientamento energetico, da spendere entro fine anno, si passerà all’illuminazione a led nel centro storico per rendere l’illuminazione stessa più efficiente e più economica.

Ultimo tema, ma non in ordine di importanza, è il turismo. “La sagra dei Maccheroncini, la festa del Peperoncino, l’Orto party, la festa del Mare, sono iniziative che portano a Campofilone migliaia di persone. Noi vogliamo destagionalizzare gli arrivi affinché la stagione turistica duri di più, sull’esempio della festa di San Patrizio, nostro patrono, e la relativa passeggiata che ha portato centinaia di persone in paese. Quindi puntiamo su arte, passeggiate naturalistiche, ambiente, per unire la valorizzazione del nostro prodotto tipico: il maccheroncino che sarà protagonista della tradizionale sagra in calendario il primo fine settimana di agosto”.


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