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Vie di comunicazione, scuola
e centro storico, punti
di partenza per “Tano” Massucci

MONTE VIDON COMBATTE - Dal chirurgo montevidonese arriva un duplice punto di vista sul nuovo ospedale a Campiglione, collegato alle vie di comunicazione

di Alessandro Giacopetti

“Un grande amore per il luogo dove sono nato e dove vivo, assieme alla voglia di realizzare un sogno: veder rivitalizzato un paese e un territorio. Per farlo occorre valorizzare le risorse che abbiamo: ambiente e bellezza del borgo in ottica turistico-culturale”. Sono le prime dichiarazioni da primo cittadino di Monte Vidon Combatte per Gaetano Massucci, medico, un passato all’interno della Provincia di Fermo, ora alla guida del piccolo borgo di circa 450 abitanti che si affaccia sulla Valdaso.

“Per il turismo servono migliori vie di comunicazione, di cui anche i cittadini hanno bisogno visto che molti lavorano fuori. Per ottenerle occorre lavorare in sintonia con Provincia e Regione che stanno già investendo nel settore, ma devono continuare ad impegnarsi. Le piste ciclabili sono un esempio – dichiara Massucci che allo stesso tempo ammonisce – noi non possiamo restare isolati, né dal punto di vista stradale, né da quello digitale. Il riferimento è alla rete internet, che sia veloce e stabile, per le strutture ricettive, per le aziende e i privati che devono lavorare. Necessario anche l’arrivo della fibra ottica, utile ad esempio agli stranieri che vogliono soggiornare qui per un periodo, continuando a lavorare. Per cose come queste il numero di abitanti non può essere una discriminante”.

Capitolo istruzione: “Abbiamo una scuola materna da valorizzare con una trentina di bambini. L’obiettivo è il passaggio ad un edificio più adatto e la sinergia con i paesi vicini, in modo che se noi potenziamo la Materna con arrivi di alunni da altri paesi, poi le elementari possono essere svolte altrove, coordinandoci per il trasporto scolastico. Ciò – secondo il sindaco di Monte Vidon Combatte – va inserito in un discorso di avvicinamento tra Comuni per programmare insieme progetti concreti che permettano l’arrivo di maggiori risorse economiche, ad esempio accedendo a finanziamenti comunitari”.

Sul discorso fusioni Massucci afferma: “Sono per l’estrema collaborazione, mantenendo l’identità storica, affinché si arrivi a progettazioni territoriali per una Valdaso in cui ci siano poli scolastici in un luogo, poli sportivi in un altro, poli culturali in un altro ancora”.

All’interno del discorso Sanità, è duplice il punto di vista sul nuovo ospedale in zona San Claudio a Campiglione: “Da quello del cittadino utente, se il nuovo ospedale si collegherà a migliori infrastrutture viarie, per noi si avvicina in fatto di tempi di percorrenza. Il progetto relativo alla strada Mezzina, infatti, prevede una bretella di collegamento che passa in territorio di Monte Giberto e si collega alla Valtenna. Inoltre, si risolverebbe il problema della ricerca del parcheggio all’interno della città di Fermo.

Dall’altra parte – prosegue Massucci – l’ospedale dovrebbe essere organizzato per livelli di assistenza con servizi di Pronto Soccorso, Rianimazione, Utic tutti situati a corto raggio e non dispersi nel territorio. Altresì dovrebbe arrivare una riduzione dell’uso di posti per acuti, in linea con l’obiettivo nazionale. Parallelamente all’ospedale a Campiglione – spiega il sindaco medico – ci deve essere un adeguato rafforzamento della sanità sul territorio, altrimenti l’ospedale unico provinciale non ha senso. I nostri territori – ammonisce Massucci riferendosi al suo Comune, Monte Vidon Combatte, e alla Valdaso – sono a rischio. Ne è un esempio la perdita del servizio di pediatria, ovviamente non per colpa del pediatra stesso”.

“Devo dare atto all’amministrazione uscente – prosegue Massucci – di aver lasciato un ente economicamente sano che ci permette di operare, proseguendo progetti già attivati, e attuare nostre idee. Ora vogliamo accedere a finanziamenti per progetti di recupero di edifici del borgo, compreso il riuso di molte case che oggi restano inutilizzate. Ciò anche per riportare gente a Monte Vidon Combatte e arginare lo spopolamento”.

Oltre al sindaco la giunta è composta da Maria Tina Ferracuti, vicesindaco con deleghe a Pari Opportunità, Cultura, Turismo e Finanziamenti comunitari; Rosario Mannocchi, assessore con delega al Centro storico, Lavori pubblici e Viabilità.

Contestualmente anche i consiglieri di maggioranza avranno un settore cui dedicarsi, perché, sostiene il sindaco: “Soprattutto nei piccoli Comuni con personale limitato, serve l’apporto di tutti”. Quindi Giordana Del Gobbo, avrà il decoro e l’arredo urbano, Daniele Eusebi, associazionismo e attività produttive, Matteo Passamonti, protezione civile e volontariato, Romana Passamonti, scuola e edilizia scolastica, Davide Rocchi, politiche agricole e comunicazione, Gioconda Tiburtini, politiche della casa e della famiglia, Simone Vitali, sport e politiche giovanili.


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