Bagni per disabili come depositi
in alcuni chalet, la Regione:
“Così non va, rispetto o sanzioni”

MARCHE - L'assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, ha inviato una nota a tutte le strutture balneari per richiamare al rispetto delle norme vigenti

“Ho ricevuto in questi giorni varie segnalazioni, anche dalla Consulta regionale per la disabilità, sull’utilizzo in alcuni stabilimenti balneari dei servizi igienici per disabili, di dimensioni più grandi, di fatto adibiti a depositi di merce o altro e quindi non fruibili per la funzione a cui sono destinati”.

A rimarcarlo è l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, che ha subito inviato una nota a tutte le strutture balneari per richiamare al rispetto delle norme vigenti e appellandosi alla vocazione di accoglienza turistica e di accessibilità delle spiagge marchigiane.

“Ho ricordato ai concessionari delle strutture – prosegue Pieroni – che siamo una regione dove l’indice di civiltà si misura anche da questi fatti, non marginali, e che immagine turistica significa anche tutela dei diritti delle persone più deboli, nonché – non ultimo – al rispetto delle norme vigenti in materia. Tali norme prevedono da anni l’obbligatorietà di tali servizi e, inoltre, potrebbe configurarsi, ai fini demaniali marittimi, l’ipotesi di utilizzo difforme della concessione demaniale e/o di innovazioni non autorizzate a norma del Regolamento del Codice della Navigazione. Sono fatti gravissimi che prevedono anche sanzioni pesanti. Voglio credere che simili episodi non accadano più, perché il rispetto delle persone diversamente abili è un dovere prima di tutto morale oltre che giuridico”.


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